Gli esterni per il tecnico “devono fare più gol” anche se non fanno parte del bagaglio tecnico né di Lazaro e Bellanova né dei potenziali acquisti
Con il primo vittorioso appuntamento alle spalle, il Torino si prepara all’esordio in campionato nella cornice estiva di San Siro, in casa del Milan. Si fa finalmente sul serio, ma forse non del tutto. La premiere di questo sabato non sarà probabilmente quella più indicata a stabilire le prospettive di un’intera stagione. Se l’attesa per il via alla Serie A è agli sgoccioli, il mercato avrà ancora diversi giorni a disposizione per illudere o aumentare le dosi di realismo. Il Toro affronterà la squadra di Fonseca con tante certezze, ma anche facendo i conti con lacune nella rosa con cui i granata hanno ormai imparato a convivere: c’è una difesa da rinnovare mentre sulla fascia sinistra è in arrivo Borna Sosa.
Le partite di Bellanova e Lazaro
Il Torino si è imposto sul Cosenza con una rete per tempo. La prima un autogol, la seconda messa a segno da Zapata nel finale. Tra i due highlights dell’incontro, i granata hanno avuto più occasioni per chiudere la partita, molte in ripartenza. Con il Cosenza più sbilanciato, ci sono state infatti diverse opportunità in cui è mancata però la lucidità negli ultimi metri per fare male. Protagonisti in due o tre occasioni i due esterni, i quali hanno dato all’incontro due rispettive interpretazioni. Bellanova ha dimostrato sicuramente segnali di crescita rispetto a una versione fin troppo imballata della preparazione: si sono riviste le sue fughe a destra, che facevano da contraltare a un atteggiamento più moderato di Lazaro sulla fascia opposta. L’austriaco quando ha avuto di fronte a sé campo per salire palla al piede non è riuscito a incidere.
Vanoli contento di Lazaro
“Non si può cambiare filosofia in 30 giorni” ha affermato Vanoli dopo la certificazione del passaggio ai sedicesimi con l’Empoli. Per lui sono sicuramente giorni di attesa, spasmodica in vista dei primi segnali che riceverà dalla sua creatura sul prato di San Siro, come da questa ultima fase di mercato. Il tecnico ha pazienza e intanto lavora con quello che ha a disposizione, anche per facilitare l’inserimento di chi verrà (si spera). Per quanto riguarda gli esterni, Vanoli ha ereditato dalla precedente gestione Valentino Lazaro, che ha già conosciuto ai tempi dell’apprendistato all’Inter. “Io penso che sia un giocator che può dare tanto a piede invertito che sul suo piede forte” – ha detto il tecnico sull’austriaco-. ” In questo precampionato sta facendo veramente bene”.
Pochi gol in carriera per gli esterni
La moderata soddisfazione di Vanoli non ha impedito comunque l’arrivo di una freccia di piede mancino: il Torino ha chiuso per Borna Sosa. Un giocatore di affidamento ma che sicuramente va a scontrarsi con le successive dichiarazioni di Vanoli su cosa richieda ai suoi quinti, ossia “attaccare la porta e fare un po’ più di gol”. Vanoli, per ottenere ciò, dovrebbe praticamente rivoluzionare le carriere dei suoi esterni o potenziali tali. Borna Sosa ha fatto in trovato in tutto la rete solo in 5 occasioni: 2 il massimo stagionale. Lazaro addirittura non segna dal 21 aprile 2021, quando indossava la maglia del M’Gladbach. Discorso analogo per Bellanova, che per imporsi come un big del nostro campionato deve migliorare proprio su quel fondamentale. Per lui soltanto una rete in granata, quella dello scorso febbraio col Lecce. Non è solo questione di sistema. Vanoli, per ottenere quello che vuole, sarà chiamato a un lavoro capillare sul singolo e far uscire dai suoi giocatori qualità attualmente inespresse.
A me basta che Borna Sosa e Bellanova facciano grandinare cross per Zapata. Ci pensa poi lui a segnare.
Prova a chiedere giocatori invece che le solite figurine 😉