La goleada alla Paganese e la vittoria sulla Ternana, per il Trapani è un momento d’oro ma intanto si sogna la riammissione in Serie B

L’esordio in Coppa Italia è alle porte e per il Torino di Mihajlovic, la strada verso il passaggio del turno potrebbe non essere così semplice. I granata, che arrivano da un buon precampionato dove hanno dimostrato di avere sì ancora parecchi dettagli da limare, ma anche il giusto carattere chiesto dal tecnico, si troveranno davanti, infatti, un Trapani reduce da due ottimi successi che condivide con il Toro non solo i colori ma anche la giusta cattiveria agonista. È esattamente questo il Trapani: un concentrato di grinta, voglia di rifarsi dopo una retrocessione amara in Lega Pro lo scorso anno e speranze. Soprattutto speranze. Non solo di proseguire un cammino in Coppa Italia iniziato con la goleada alla Paganese, superata addirittura per 6-0, ma soprattutto di poter disputare anche il prossimo campionato, nonostante la retrocessione, in Serie B. Utopia? Assolutamente no. Il calcio ci ha ormai abituato a convivere più con gli scandali sportivi che non con lo sport giocato sul campo e anche questa volta, se da un lato c’è chi dovrà dare spiegazioni alla giustizia sportiva e non solo dall’altro c’è chi, il Trapani, attende con ansia un verdetto che potrebbe garantirgli una riammissione al campionato cadetto. Si tratta, in dettaglio, dell’inchiesta “Money Gate” che coinvolge le società di Avellino e Catanzaro per un presunto caso di combine nella sfida diretta disputata dalle due società alla penultima giornata del campionato 2012/2013. Un’inchiesta che, in caso di conferma dell’effettiva frode sportiva, potrebbe costare carissima alle due società che rischiano la retrocessione per responsabilità diretta e oggettiva. Un’eventualità, qualora si verificasse, che potrebbe sorridere, invece, al Trapani. In quanto considerati parte lesa (è l’ultima società retrocessa dalla serie cadetta), infatti, i siciliani potrebbero essere riammessi in Serie B.

Una situazione per cui il Trapani auspica una risoluzione in tempi brevi viste l’imminente partenza dei campionati ma che, allo stesso tempo, non sembra distrarre troppo la società e la squadra dal cammino in Coppa. Lo dimostra la prestazione messa in campo dalla formazione siciliana contro la Ternana, arrivata da favorita e costretta ad abbandonare la Coppa Italia dopo il gol vittoria del Trapani, siglato a pochi minuti dalla fine del match da un più che ispirato Murano. E in attacco è proprio a lui che i granata dovranno fare attenzione. È lui infatti il giocatore che, almeno per quanto riguarda la fase di finalizzazione, sta coltivando maggiormente i sogni di gloria dei siciliani ed è proprio su di lui che punterà la squadra per la sfida contro il Torino, insieme ai due compagni di reparto Ferretti e Canotto. Ma non è solo l’attacco ad aver dato segni di ottimo rendimento nel cammino svolto fin qui. Nel 4-3-3 trapanese, la difesa si è dimostrata particolarmente solida, anche contro squadre ben più corazzate come la Ternana, e Taugordeau, a centrocampo, si è rivelato un abile regista, in grado di dettare i tempi della manovra trapanese. Un Trapani equilibrato, dunque, che arriverà a Torino senza nulla da perdere ma con la voglia di giocarsela, fino alla fine.


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