I doppi ex / L’attaccante è “esploso” con il Torino di Ventura e ora lo affronta da avversario. Sono ex anche De Silvestri, Marchetti, Gonzalez e Mihajlovic
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano“. Con queste parole di una nota canzone Immobile, meno di un anno fa, aveva “accolto”, via social, il suo ritorno a Torino, dopo le infelici esperienze all’estero con le maglie di Borussia Dortmund e Siviglia.
In granata Immobile ha raggiunto la maturazione calcistica, grazie agli insegnamenti di Ventura e all’affetto dei tifosi. Per lui la bellezza di 28 gol in 48 presenze e il titolo di capocannoniere nella stagione 2013/2014, quella che ha sancito, complice la squalifica del Parma, la qualificazione in Europa League.
Quello tra Immobile e il Torino non è però mai stato un vero e proprio “matrimonio“: nella sua prima esperienza in granata il cartellino del giocatore era infatti a metà con la Juventus e i granata hanno dovuto sottostare alla volontà di tutte le parti, compresa quella del giocatore che avrebbe voluto misurarsi con un’esperienza in un top club europeo. La sua seconda avventura in granata è stata solo in prestito, con cartellino interamente di proprietà del Siviglia.
In estate il Toro ha deciso di svoltare, cambiando guida tecnica, dopo “l’era” Ventura. La prima rivoluzione di Mihajlovic è stata nel modulo con il passaggio al 4-3-3 che prevedeva una sola punta centrale. Il Toro ha puntato forte su Belotti (scelta per ora azzeccata), e Immobile è diventato una semplice alternativa al “Gallo”. Il costo del cartellino e l’eventuale ruolo del giocatore hanno fatto sì che le strade si separassero di nuovo. Con Ventura ancora un’altra stagione in panchina Immobile sarebbe stato acquistato a titolo definitivo dal Torino? Difficile saperlo, ma la logica farebbe optare per il sì.
Gli altri ex della partita sono Marchetti e Gonzalez, per la sponda biancocelste, De Silvestri e Mihajlovic per quella granata. Il portiere è cresciuto nella Primavera granata e ha esordito in prima squadra in Serie B nel 2005, prima del fallimento della società di Cimminelli. Gonzalez è stato tesserato pochi giorni fa nuovamente dalla Lazio (era svincolato), a seguito dell’infortunio di Biglia. Con il Toro appena quattro, non positive, presenze nel 2015.
Percorso inverso per De Silvestri e Mihajlovic. Il terzino ha vestito la maglia biancoceleste ben 69 volte, tra il 2006 e il 2009, giocando anche in Champions League. Mihajlovic con la Lazio, da giocatore, ha collezionato 180 presenze e 28 reti contribuendo alla vittoria di uno Scudetto (99/00), due Coppa Italia (09/00, 03/04), due Supercoppe italiane (97/98, 99/00) e una Supercoppa Europea (98/99).
Piuttosto che spendere 11 mln per immobile, poi scesi a 8,5 trattando col siviglia, per tenerlo come alternativa a belotti, meglio spendere la stessa cifra per ljajic, che ha più talento, non si pesta i piedi col gallo e si completa splendidamente con iago falqué. L’operazione messa a punto da… Leggi il resto »
@carbonaro, sono d’accordo con te … oggi sappiamo dove siamo e iniziamo a capire anche chi siamo .. con Immobile chi può dirlo … senza una sfera di cristallo… con i se e i ma e i forse .. non si va lontano. Ammetto di essere una di quelle, poche,… Leggi il resto »
Grande giocatore che non è stato tenuto perché Cairo non ha cacciato i soldi. Per noi ha corso e dato l’anima. Poi è un professionista e se non mi dai quello che voglio e valgo ti saluto. Godiamoci BELOTTI….al meno fino a che il nano non lo metterà sull’altare del… Leggi il resto »
La sonda schiapparelli si è schiantata sul suolo marziano per colpa di Cairo e Petrachi.
FVCG
Un altro, ieri sera, sparava insulti a raffica e poi sentenziava che ci vuole un po d’equilibrio…..
Granata, non fischiate l’immobile, ciro, ti prego non bucare la rete granata, almeno non esultare. Grazie