Bocciati molti acquisti del calciomercato estivo: Berenguer e Sadiq i primi della lista, tanti dubbi su Niang. Gustafson e Boyé: altra occasione mancata
Non si respira certo un’aria rassicurante in casa granata. Il Torino non sta girando come dovrebbe, Sinisa Mihajlovic vive in una situazione precaria alla guida della squadra che, per quanto si dimostri unita a livello di spogliatoio, sembra mancare in alcuni dei suoi punti chiave. Oltre ai gol di Belotti, oltre alle giocate estemporanee di Ljajic o Falque, al Toro sembra mancare quella continuità tale da poter pensare i piemontesi in corsa per l’Europa senza incertezze. Qualcosa da rivedere c’è, è inevitabile. E con il calciomercato invernale alle porte, quello di riparazione, si potranno appunto riparare certe lacune non colmate in estate o manifestatesi in questi mesi. E la cosa più sorprendente è che nell’occhio del ciclone è finito soprattutto l’attacco, fiore all’occhiello del reparto a disposizione di Mihajlovic lo scorso anno.
Al di là di chi non rende come dovrebbe, o delle disquisizioni tattiche, a lasciare perplessi i tifosi sono stati in queste settimane proprio tutti i volti nuovi della campagna acquisti: da Berenguer a Sadiq, passando per l’eclatante caso Niang. Ma se sull’ultimo, Mihajlovic sembra voler insistere, diversa appare la situazione dello spagnolo e soprattutto del nigeriano, ormai non più convocato da diverso tempo. Entrambi i giocatori hanno fallito, e se il secondo verrà ceduto già in questa parentesi di calciomercato, qualche dubbio in più resta sull’ex Osasuna, che però proprio non sta piacendo. Possibile che Petrachi, che sui due giocatori aveva scommesso molto, sia costretto a valutare soluzioni alternative, per liberare dei posti utili a volti nuovi, in grado di fare la differenza.
Ma non solo loro hanno, per ora, fallito. A preoccupare è l’involuzione, o meglio il mancato miglioramento, di Boyé, altra scommessa del ds granata della scorsa stagione. Dribbling poco efficaci, cross e tiri pressoché assenti, Boyé non sta riuscendo a dare una mano alla squadra a gara in corso, così come Gustafson, che dopo avere avuto una seconda chance non è riuscito a farsi valere. Il mercato del Torino, insomma, partirà da quello dei rimandati. Per non dire direttamente bocciati. Restano ancora poche settimane, per riuscire a far cambiare idea ad allenatore e società. O sarà rivoluzione. Per lo meno, auspicata e auspicabile.
@Odix su Niang , Sinisa e Petrachi c’entrano poco più di me e te. Poi ovviamente pensa pure ciò che vuoi ma chiudiamo la polemica. Ognuno scrive ciò che sa, OK?
ok cosa sai? da quali fonti? noi tutti mortali sappiamo che è stata una richiesta dell’allenatore… ppi questa credenza è scricchiolata almeno in me un pò quando miha dichiarò : ora si fa come dico io e lo mise in panchina…..ma ripeto quali fonti hai?…
Conosco lo stato di Fininvest e la pagliacciata della vendita dalla tasca sinistra a quella destra di Berlusconi… Ma non dilunghiamoci. Tu pensa pure che al 29 mattina Sinisa sia andato a chiedergli di spendere 14 su di un giocatore mentalmente disturbato…pensalo pure …ciascuno pensi ciò che crede.
no qui non è una questioni di pensa cosa vuoi…. qui è una questione che TU DICHIARI di sapere pèer certo per fonti che hai….. se fossero solo opinioni basate su articoli di giornali varrebbero tutte anche che niang è in realtà un alineo che è sulòla terra per sondare… Leggi il resto »
Esatto.
fila e fondi,io voglio ciccio artistico
a me piaceva ciccio artistico…
Coppitelli et voila’ tutti i problemi sono risolti: nuovo mister, costa praticamente niente e lavora da sempre con i giovani.