Al termine di Spal-Torino, primo contatto tra le due società: ai ferraresi piacciono Bonifazi e Acquah. Ma Cairo ha dei dubbi sul centrocampista

Affari in vista tra Spal e Torino. La partita pareggiata sabato scorso tra biancoazzurri e granata ha lasciato l’amaro in bocca alla squadra di Mihajlovic, ma ha permesso alle due società di iniziare a intavolare un paio di discorsi di calciomercato che potranno presto avere degli interessanti sviluppi. Operazioni in uscita, per il Torino, che sa di dover modificare – pur se in maniera non ingente – la fisionomia della squadra per il prosieguo della stagione. Qualcuno arriverà (si cercano giocatori a centrocampo, come Sandro, e in attacco come vice Belotti); qualcuno partirà. Chi? Chi ha giocato meno. Sbagliato sarebbe dire scontenti, perché nonostante il clima non certo idilliaco che si respira a fronte dei risultati altalenanti, lo spogliatoio appare sereno. Ma non per questo, nessuno chiederà di poter avere più spazio, approfittando della parentesi del mercato invernale. È il caso di Kevin Bonifazi e di Afriyie Acquah, che stanno vedendo poco (nel primo caso, solo in Coppa Italia) il campo e che vorrebbero giocare con maggiore regolarità.

CAMPO, 29.11.17, Torino, stadio Olimpico Grande Torino, Coppa Italia, TORINO-CARPI, nella foto: Daniele Giorico, Afriyie Acquah

Di qui, l’interessamento della Spal, che il difensore l’anno scorso ha già avuto – e ampiamente valorizzato – e che per il centrocampista nutre grande stima. Il discorso è stato intavolato, e si potranno attendere sviluppi non a lunghissimo giro di posta. Soprattutto per Bonifazi, che all’idea di tornare (in prestito) alla Spal sembra già molto contento: conosce Semplici, conosce l’ambiente, e potrebbe così misurarsi in maniera continuativa nel campionato di Serie A. Per Acquah, invece, qualche dubbio in più resta, e soprattutto da parte del Torino: i granata con il passaggio al 4-3-3 hanno già dei problemi numerici, che andranno a colmare, e con il ghanese era stato avviato un discorso per il rinnovo del contratto, fin qui arenatosi a fronte del fatto che, di recente, sia stato impiegato davvero poco. Il Toro, però, prima di privarsene vorrebbe garanzie. Economiche, prima di tutto, e non sembra che la Spal sia disposta a concederle. Discorso quindi chiuso sul nascere? No. Semplicemente: la trattativa, in questo caso, potrà essere più difficile. Se ne riparlerà nei prossimi giorni. Ma l’asse è caldo: Bonifazi e Acquah possono cambiare casacca. Il mercato invernale sta davvero per cominciare.


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Bischero
7 anni fa

Percaritá…sono nettamente inferiori ai ricavi.ma sono sempre 60 milioni in 2 anni.piu un deciso innalzamento del monte ingaggi.volevo solo sottolineare che non è andato a nozze con i fichi secchi.poi sono 2 anni che è al toro.non 3.

toro 1968
7 anni fa

ma basta con stò sandro….che giusto al benevento può andare

Roberto (RDS 63)
7 anni fa

Basterebbe prendere un buon allenatore, un buon ds e soprattutto un buon presidente…….

tore110
7 anni fa

Un buon Ds? Zappa più Benassi costati otto milioni venduti a 40 ? E non è un buon Ds ??? Cairo gli fa un decennale

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