Il duello di Verona-Torino / Il granata Niang deve cercare conferme e continuità, il giovane Kean è la sorpresa del Verona

È il momento di tornare in campo per il Torino che, dopo la frenata della scorsa settimana, dovrà dimostrare di aver archiviato il derby ed essere in grado di ripartire contro una squadra, il Verona, che di certo non farà sconti ai granata. I padroni di casa, infatti, hanno l’obbligo di fare più punti in classifica per cercare di raggiungere la quota salvezza mentre i granata hanno l’obbligo di sfruttare al massimo questa sfida con un occhio anche ai risultati degli scontri diretti che coinvolgono le dirette avversarie della formazione di Mazzarri. Due squadre per lo stesso obiettivo, dunque, che costringe ovviamente i due tecnici anon fare calcoli e affidarsi alla miglior formazione possibile. Tra i granata ad avere una chance importante sarà Niang che, dall’altro lato, se la dovrà vedere con Kean, punto fermo di Pecchia. Saranno quindi loro i protagonisti del duello interno di Verona-Torino.

M’Baye Niang. Tenuto inizialmente in panchina nel Derby, dopo alcune ottime prestazioni, alla chiamata di Mazzarri nel secondo tempo della stracittadina  ha ancora una volta risposto presente. Certo, come già raccontato su queste colonne, il suo ingresso non è stato certamente sufficiente a ribaltare il risultato ma all’interno di una prestazione di gruppo abulica e negativa la presenza di Niang ha dato brio e vivacità alla sterile manovra granata. Nel complesso, l’unico ad aver dimostrato voglia e grinta. Una prestazione che ha convinto Mazzarri a dargli l’ennesima possibilità contro il Verona. Una possibilità che Niang non può permettersi di sbagliare: la vogla e la grinta intravista al Derby oggi pomeriggio l’attacccante dovrà metterla seriamente a servizio della formazione granata cercando, questa volta, di essere davvero determinante anche dal punto di vista del risultato. Il tecnico potrebbe aver trovato un uomo in più e oggi, Niang, ha l’occasione per confermare questa sensazione.

Moise Kean. A dispetto dei suoi 17 anni, l’attaccante del Verona, di proprietà della Juventus ma con un passato tra le fila delle giovanili granata, ha dimostrato, nel corso della stagione, di essere di essere davvero un arma in più per la formazione di Pecchia. E la spettacolare doppietta che ha permesso al Verona di sconfiggere per 4-1 la Fiorentina è solo una delle conferme. Un talento ancora alle porte della maggiore età che, tuttavia, a dispetto della poca esperienza, è già riuscito a ritagliarsi ben 18 presenze in prima squadra nelle quali ha messo a segno 4 reti. Un rendimento, quello di Kean che ha convinto Pecchia a dargli ancora una volta la possibilità di mettersi in mostra anche contro il Torino. L’attaccante sa di essere un osservato speciale e l’ennesima prestazione maiuscola potrebbe permettergli di scalare ancora le gerarchie del tecnico riuscendo a rendersi indispensabile nella corsa del Verona alla salvezza. Un’occasione che lo rende un pericolo in più per il Torino.


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bmarco
bmarco
7 anni fa

Se si sfidano due megapipponi, c’e’ sempre qualcuno che ne risalta le prestazioni. Kean sara’ anche giovane, ma all’andata oltre al goal non ha fatto quasi niente, mentre Niang….be’, lasciamo perdere.

mas63simo
7 anni fa

Minchia che sfida ….ci saranno le televisioni di tutto il mondo collegate !

rotor
7 anni fa

Ecco il solito articolo coi paragoni del cavolo,non avete niente di piu’ interessante da scrivere?

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