Le parole del tecnico della Primavera del Toro, Federico Coppitelli, dopo la vittoria sul Napoli che regala matematicamente ai granata i playoff
Non può che essere un Federico Coppitelli soddisfatto quello che interviene in conferenza dopo la vittoria della sua Primavera sul Napoli. Il Toro ha dominato la partita e con un netto 4-0 ha portato a casa 3 punti decisivi aggiudicandosi matematicamente i play off. Ma prima di parlare del traguardo raggiunto, Coppitelli commenta l’episodio del cambio di Kone nel primo tempo: “Non è una questione di concentrazione. Noi avevamo giĂ i playoff grazie alla sconfitta del Chievo quindi saremmo stati comunque dentro ma quello che avevo chiesto ai ragazzi era una prestazione che rispecchiasse l’aspetto mentale che abbiamo avuto durante il nostro percorso. A volte non ci siamo sforzati di risolvere le prestazioni a modo nostro, di squadra, spesso le abbiamo risolte individualmente. Può essere tratto di crescita questo ma non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, chi siamo. Non abbiamo dei giocatori, e nessuno li ha, che garantiscono prestazioni alte anche senza giocare come gruppo. Kone? Lui ha accettato il cambio, non c’è stato nessun problema. Capita di non essere in giornata a volte. Non mi piace cambiare nel primo tempo ma a volta serve. Non volevo che passasse che si poteva fare bene anche senza dare il 100%”.
Coppitelli: “Grande risultato, lo affronteremo con serenitĂ e ambizione”
“Credo che due mesi fa se ci qualcuno ci avesse detto che saremmo arrivati ai play off da quinti in classifica e con due giornate di anticipo gli avrei dato del matto. Ora ci godiamo questo obiettivo, dovremo interpretarli con la nostra mentalitĂ e con tranquillitĂ . Sappiamo di essere la mina vagante e proveremo a giocarcela con tutti. Siamo contenti, ci andiamo con serenitĂ e con la giusta ambizione. Sappiamo che affronteremo la Roma o la Fiorentina, due squadre difficili, proveremo a mettercela tutta”.
Coppitelli: “Contento dei complimenti di Mazzarri. Con lui un buon rapporto”
Coppitelli commenta poi l’intenzione di Mazzarri di instaurare un rapporto stretto con la Primavera il prossimi anno: “Mazzarri umanamente devo ringraziarlo perchè mi ha dato la possibilitĂ di avere da subito buon rapporto con lui e un confronto continuo. Fa piacere che apprezzi il nostro lavoro, è chiaro che bisognerĂ capire cosa sarĂ il prossimo anno con la Primavera e le seconde squadre. Dovremo trovare gli equilibri giusti perchè per fare bene serve organizzazione, servono tante cose e bisognerĂ trovare il giusto equilibrio anche con la prima squadra”.
Coppitelli: “Seconda squadra? Ne parleremo a fine stagione”
E sulle’eventualitĂ di fare l’allenatore della Squadra B del Torino: “Credo che sia un esperimento che all’estero ha funzionato quello delle seconde squadre. BisognerĂ vedere se in funzionerĂ anche in Italia ma per capire se questa riforma sarĂ positiva servirĂ almeno un anno. Io l’ho accolta bene questa riforma. Non saranno mai le riforme a modificare il destino dei ragazzi ma noi addetti ai lavori a cambiare le cose. Dobbiamo capire sempre se aiutiamo o freniamo i ragazzi. Tutti i ragazzi che ho allenato e che sono arrivati a livelli importanti hanno accorciato le tappe: questo è importante per la loro crescita. BisognerĂ capire cosa porterĂ e cosa no questo cambiamento: a chiunque farĂ la seconda squadra serviranno giocatori italiani o che comunque hanno fatto 7 anni in italia. SarĂ difficile avere 16 giocatori italiani o sparsi per l’italia che vengono a fare la squadra B quindi attingeranno dalla Primavera. Io allenatore? Valuteremo il da farsi alla fine della stagione. Sicuramente sarĂ una riflessione che faro con la societĂ alla fine di tutto“.
allenatore serio, vincente, preparato ma anche giustamente ambizioso: cosa gli potrĂ garantire questa attuale dirigenza ?
Lavoro di qualitĂ superiore ad ogni aspettativa. Ho visto la prima con l’Atalanta, ho visto quella di oggi, ho visto Panaioli, Capone e altri in altre partite. Mister sei proprio bravo!
Si Coppitelli e Bava sono le punte di diamante della Primavera.
Giovane, ma grandissimo allenatore,non lasciamocelo sfuggire,deve essere lui in futuro il dopo Mazzarri.