Bremer, arrivato per essere il titolare della difesa del Torino, è al momento indietro nelle gerarchie granata, nonostante l’investimento della società
Contro l’Inter, per Bremer, sarebbe dovuta arrivare la prima vera occasione per mettersi in mostra. L’esordo in Serie A era già arrivato contro la Roma ma, complice l’infortunio di Izzo proprio nella sfida contro i giallorossi, domenica scorsa avrebbe potuto vestire la maglia del Toro per la prima volta da titolare. Una possibilità sfumata proprio dal rientro tempestivo di Izzo che, di fatto gli ha chiuso la porta. Una porta chiusa anche da un altro veterano. Si tratta di Moretti che da probabile riserva, come era considerato almeno inizialmente nonostante il rinnovo del contratto, ha ritrovato una titolarità che, di fatto, non sembra aver mai abbandonato. E poco importa l’età che avanza e la concorrenza di giovani scalpitanti come Bremer che, tuttavia, non sembra aver convinto del tutto Mazzarri.
Bremer, da presunto titolare a riserva: Mazzarri non è ancora convinto
Nei piani estivi del Torino l’arrivo di Bremer avrebbe dovuto regalare a Mazzarri uno dei nuovi titolari della difesa granata. Un giocatore da far crescere, anche grazie all’aiuto di giocatori esperti come Moretti, e da buttare poi nella mischia appena finito il periodo di “adattamento”. Un cambio generazionale dunque, che tuttavia non sembra essere avvenuto.
Il giovane Bremer ha sì dato segnali positivi nel precampionato, con prestazioni anche piuttosto convincenti, ma con l’inizio della nuova stagione il Torino e Mazzarri hanno continuato a puntare sull’usato sicuro. Le qualità, il giovane granata ha dimostrato di averle ma di fatto lo spazio continua a scarseggiare e a guidare la difesa è sempre il “solito” Moretti. Una gestione che, quanto meno, lascia qualche perplessità.
Bremer, il Toro ha investito su di lui: così si rischia di sprecarlo
6 milioni. Tanto ha investito il Torino per portare all’ombra della Mole il giovane Gleison Bremer. Un investimento non certo dei più cospicui ma senza dubbio importante, soprattutto se si considera la giovane età e la poca esperienza del giocatore. Un investimento che, ad oggi, non ha ancora trovato una spiegazione reale in campo. Se è vero che nel periodo di preparazione il giocatore sembrava aver convinto Mazzarri, infatti, l’obiettivo di renderlo il titolare della difesa granata non è ancora nemmeno agli inizi.
E lasciarlo in panchina senza dargli la possibilità di crescere, anche incappando in qualche errore, rischia di gettare alle ortiche l’investimento fatto. Moretti è senza dubbio una certezza, nonché un professionista come ce ne sono pochi, ma perchè portare in Italia Bremer per poi puntare ancora sulla vecchia guardia? Il campionato è appena all’inizio ma il dubbio è legittimo: starà a Mazzarri risolverlo al meglio.
Boh? Questo ha 21 anni viene dall’altra parte del mondo è voi pretendente che sia titolare senza se e senza ma…mi sembra logico che va inserito con calma è raziocinio, come mi sembra logico che se giochi contro Roma e Inter le prime due di campionato.giochi Moretti…non andate disperatamente in… Leggi il resto »
Fatico davvero a capire articoli come questo: mancanza di argomenti? Voglia di seminare zizzannia? Innamoramento per Bremer?
Fossero almeno passati sei mesi di campionato… Hai ragione, articolo inutile e tendenzioso.
Bo… A me sembra che le coppie siano moretti lyanco. Nkoulou djidji e izzo bremer… Non vedo come possa essere titolare bremer che è di piede destro il che vorrebbe dire spostare izzo a sinistra(cosa che ha già fatto in carriera) per far posto al brasiliano. Ma con tutto il… Leggi il resto »
djidji e’ una riserva,poi ogni team ha delle mancanze,penso alla roma che cede srootmann,ecc
Forse sarebbe meglio parlare dopo 6,7 partite,e dare un parere sui nuovi a fine girone
infatti l’articolo non ha senso, ma con la spal in casa io personalmente bremer e dx e izzo a sx ci penserei…se non lo inserisci in queste partite quando gli fai fare esperienza?
ha giocato 2 gare da 5/5,5.. ha la fortuna che a 37 anni gli viene perdonato ogni errore, perché nessuno si aspetta granché da lui, ma ad ogni intervento è una ovazione.. più facile per lui.