La storia, i sogni e le ambizioni di Sonego: ecco chi è il tennista con un passato nel Torino che ora sogna in grande
Il sogno degli US Open si è arrestato per Lorenzo Sonego, il tennista torinese che ha dichiarato più volte di essere un tifoso dei granata. Lorenzo sta però continuando a far sognare tutti gli appassionati italiani di tennis e oggi sta diventando una star grazie alle sue imprese sui campi.
Il 23enne, che si allena al Green Park di Rivoli (Torino) insieme a Giampiero Arbino, sta dimostrando che anche senza bruciare le tappe si può arrivare a togliersi delle belle soddisfazioni.
Sonego: il 2018 è iniziato alla grande
Già all’inizio di quest’anno si erano visti risultati importanti, frutti di un duro lavoro e tenacia in puro stile “granata”. Alla sua prima partecipazione ad un Major, nelle qualificazioni degli Australian Open era riuscito a regolare personaggi del calibro di Robin Hasse e Bernard Tomic. Purtroppo in quel frangente per Sonego il sogno di passare il turno per la fase finale si era infranto contro il grande tennista francese Richard Gasquet, con un punteggio di 6-2 6-2 6-3. Nel mese di luglio, Lorenzo Sonego ha avuto un’altra grande chance, ovvero quella di partecipare come lucky loser al torneo di Wimbledon, dove però tutta la sua grinta e determinazione non gli hanno permesso di superare il suo avversario. Tylor Fritz, con ranking ATP 74, partiva da favorito e nonostante la partenza grintosa e solida da parte di Sonego, che era riuscito ad aggiudicarsi il primo set, l’americano ha approfittato di un calo di tensione del tennista torinese e ha ottenuto la vittoria finale, con il punteggio di 3-6 6-3 6-2 6-2. Ed eccoci arrivati a questi giorni, con la stessa opportunità per Sonego come lucky loser di entrare nell’elite del tennis mondiale. Il tifoso torinese è stato ripescato dopo la sconfitta all’ultima partita di qualificazione per gli Open americani ed è stato abbinato a Gilles Muller, giocatore lussemburghese che ha scelto gli US Open 2018 per appendere la racchetta al chiodo. Vuoi che l’avversario non avesse più le motivazioni di un tempo, vuoi che Lorenzo fosse alla ricerca della sua prima vittoria in un grande slam, alla fine ne è venuta fuori una vera battaglia. Con il punteggio finale di 7-6 6-7 5-7 7-6 6-2 Sonego si è portato a casa la vittoria dopo 4 ore e 16 minuti di gioco, dimostrando qualità da guerriero che gli permettono di giocarsela con chiunque, anche ai livelli dei più grandi.
Un balzo in avanti per Sonego nonostante la sconfitta
Dopo aver conquistato il passaggio al secondo turno degli US Open, Lorenzo ha incrociato il suo cammino con Karen Khachanov, numero 26 del ranking mondiale, che purtroppo non ha lasciato molte chance al tennista torinese. Partendo già con i pronostici di Betway a sfavore, con un 7-5 6-3 6-3 il tennista russo ha chiuso tutte le possibilità sin dal primo set, impedendo a Lorenzo di entrare in partita e sfruttare le uniche due palle break del match che si era procurato. Consapevole che si sarebbe trattato di una partita in salita, vuoi anche per la dura battaglia del primo turno, Lorenzo Sonego non può che tornare a casa contento perché alla fine il suo primo successo in una fase finale di un Grande Slam gli ha fatto fare un balzo in avanti nella classifica ATP, portandolo dalla 122° posizione alla 102°, avvicinandolo sempre di più ai vertici del tennis mondiale. Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e tornare ad allenarsi per migliorare i punti deboli e farsi trovare pronto al prossimo appuntamento importante. Non per niente uno dei commenti di Lorenzo Sonego è proprio quello di non mollare mai fino all’ultimo, che paragona in maniera calcistica al Torino, sua squadra del cuore, dove tra l’altro ha militato nella sezione giovanile come attaccante. Probabilmente, dopo l’eliminazione dagli US Open una vittoria da parte del Torino nella prossima partita di campionato lo aiuterebbe a togliersi quel poco di amaro in bocca al rientro in patria. Di soddisfazioni sicuramente ce ne sono ancora molte da togliere, per sé e per tutti i suoi tifosi, e anche se la strada è ancora lunga, la grinta e la tenacia che lo contraddistinguono non potranno che aiutarlo nella sua carriera.