Dopo aver respinto i tiri dal dischetto di Pulgar, Veretout e Luis Alberto, Sirigu contro la Sampdoria si è ripetuto con Quagliarella
Salvatore di nome ma anche di fatto, soprattutto quando gli avversari si presentano sul dischetto. Sirigu contro la Sampdoria, respingendo la conclusione di Fabio Quagliarella, è riuscito nell’impresa di parare il quarto rigore da quando veste la maglia del Torino, peccato che l’attaccante blucerchiato sia poi arrivato prima di tutti sulla respinto riuscendo a ribadire in rete il pallone. Poco male per il Torino che è riuscito comunque a portare a casa una larga e fondamentale vittoria. Il gol del numero 27 della Samp è servito solo per le statistiche, la parata sul tiro dagli undici metri permette invece al portiere del Torino di allungare il proprio record di rigori parati.
Sirigu, Salvatore di nome e di fatto
Il primo rigore parato della serie è quello al centrocampista del Bologna Pulgar, nella prima partita di Walter Mazzarri da allenatore del Torino. Sirigu si è poi ripetuto contro la Fiorentina – stoppando Veretout – e contro la Lazio, quando ha ipnotizzato Luis Alberto. In queste due ultime occasioni, però, le prodezze dell’estremo difensore non sono bastate a evitare la sconfitta al Torino.
Tra tutti quelli parati, il rigore respinto a Quagliarella è il primo che è stato calciato in uno stadio diverso dall’Olimpico Grande Torino. In totale Sirigu ha parato quattro dei nove rigori che sono stati fischiati contro al Torino (in campionato) da quando è arrivato a difendere la porta granata.
Torino, Sirigu è per Mazzarri “il miglior portiere italiano”
Senza il tiro dal dischetto segnato da Thereau al 94′ di Torino-Fiorentina dello scorso campionato, le quattro parate di Sirigu sarebbero state addirittura consecutive. Non servono certo questi dati per scoprire l’abilità tra i pali del numero 39 granata che, dopo la partita contro la Sampdoria, è stato lodato anche da Mazzarri. “In questo momento è il miglior portiere italiano” ha dichiarato l’allenatore. Chissà se Roberto Mancini la pensa allo stesso modo.
Insieme a Cucù senz’altro il migliore.
Grande Salvatore…