Quattro trofei in cinque anni: la rinascita della Primavera nell’era Bava

Dal 2015 a oggi la Primavera del Torino è tornata ai massimi livelli vincendo uno Scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Primavera

I primi trofei vinti dalla Primavera del Torino risalgano agli anni ’60 ma è dalla fine degli anni ’70 fino ai primi anni ’90, grazie anche all’eccellente lavoro di Sergio Vatta, che il Settore giovanile granata diventa un’eccellenza nazionale: al Filadelfia crescono una serie incredibile di futuri campioni (Gigi Lentini, Roberto Cravero, Dino Baggio, Diego Fuser, Christian Vieri sono solo alcuni esempi) e la Primavera, dal 1983 al 1993, vince ininterrottamente almeno una competizione a stagione, tra campionato, Coppa Italia e Torneo di Viareggio. Dopo anni di buio, ora il vivaio granata è tornato a crescere e a vincere.

Primavera: il Torino è tornato a vincere con continuità

La rinascita del vivaio granata coincide con l’arrivo nel 2012 di Massimo Bava nel ruolo di Responsabile del Settore giovanile. In pochi anni la Primavera è tornata a competere ai massimi livelli: nel 2014 ha perso la finale scudetto contro il Chievo Verona ai calci di rigore, l’anno successivo ha invece vinto il tricolore nella finale contro la Lazio. Nella stagione 2015/2016 ha partecipato così per la prima volta alla Youth League e ha alzato anche al cielo la prima Supercoppa della sua storia battendo nuovamente la Lazio. Successi, questi, targati Moreno Longo, che negli anni sulla panchina granata ha potuto allenare giocatori come Vittorio Parigini, Antonio Barreca, Simone Edera e Kevin Bonifazi, tutti approdati in serie A. Con Federico Coppitelli lo scorso anno il Torino è tornato a vincere la Coppa Italia (battendo il Milan nella doppia finale) e ora ha alzato al cielo la seconda Supercoppa sconfiggendo ai rigori l’Inter. Quattro trofei in cinque anni per la Primavera granata che in questa stagione è ancora in piena corsa anche per lo scudetto, la Coppa Italia e a marzo sarà impegnata nel Torneo di Viareggio.

Primavera: ora si aspettano giocatori in Prima squadra

L’obiettivo primario di un Settore giovanile è sempre quello di formare giocatori che possano poi approdare e essere protagonisti anche in Prima squadra. Ciò che manca ancora all’attuale Primavera rispetto a quella di Vatta è proprio questo: finora solo Barreca è riuscito, in parte, a ritagliarsi un posto nel Torino in serie A, prima di essere ceduto la scorsa estate al Monaco. Ma osservando la costante crescita della squadra e il lavoro finora svolto da Bava, c’è da essere ottimisti per il futuro anche per quanto riguarda questo aspetto. D’altronde l’attuale formazione di Coppitelli di calciatori che hanno la possibilità di trovare spazio anche tra i grandi ne ha diversi: Erick Ferigra, Nicolò De Angelis, Michel Adopo, Mihael Onisa, Ben Kone, Nicola Rauti e ovviamente Vincenzo Millico sono solo alcuni esempi.