Moreno Longo ha analizzato con i suoi giocatori la partita contro la Lazio e gli errori commessi dal suo Torino: contro la Juventus sarà vietato ripeterli
Non ha parlato alla squadra ieri dopo la sconfitta contro la Lazio, Moreno Longo ha preferito lasciare passare la notte e questa mattina, a mente fredda, ha riunito tutta la squadra e il suo staff per un confronto, per analizzare tutto ciò che non ha funzionato contro i biancocelesti. Fra tre giorni contro la Juventus non potranno essere ripetuti gli errori commessi con i biancocelesti, sia in fase difensiva che in quella di ripartenza.
Torino: contro la Lazio si sono visti tutti i limiti della squadra
La partita contro la Lazio ha evidenziato tutti i limiti del Torino: quelli fisici, con la squadra ha dimostrato di essere a corto di fiato e energie, quelli tecnici, che hanno permesso ai biancocelesti di tenere con facilità il pallino del gioco, quelli numerici della rosa, con i cambi quasi obbligati che non hanno portato a una reazione. Da qui a sabato Longo dovrà per lo meno riuscire a limitare il problema della condizione atletica della squadra: tre giorni non sono certo sufficienti per far tornare al top della forma tutti i giocatori ma contro la Juventus servirà una squadra differente da quella vista ieri.
Questa mattina, dopo il confronto tra tecnico e squadra, i calciatori che sono stati impegnati ieri contro la Lazio hanno svolto una sessione di scarico tra palestra e piscina, gli altri hanno invece lavorato sul campo.

ottima persona , ma non idoneo attualmente ad allenare in A …..forse in B ….continuare con lui lo ritengo rischioso …
Nei giorni scorsi ho letto diversi commenti negativi su Moreno: io lo ritengo un ottimo mister, logicamente non ha molta esperienza vista l’età; ma sono convinto che se i tifosi ed i giornali non lo bruceranno quest’anno, diventerà tra i più bravi. Di sicuro dopo la brutta sconfitta che subiremo… Leggi il resto »
Per me quello di Longo è uno dei più grossi misteri che abbia mai visto nel calcio! Come abbia fatto, e perchè, ad accettare di allenare una squadra in rivolta, senza capo nè coda e con una rosa numericamente ridicola per la serie A, dove probabilmente si brucerà la carriera,… Leggi il resto »
forse perché quella squadra era il Toro ? Chissà…..