Tutti in discussione in casa Torino, tranne Vagnati: il direttore tecnico granata è stato confermato dal presidente Cairo

La stagione del Torino si chiude come peggio non si poteva, non tanto per la sconfitta interna contro la Roma – l’ennesima di questo finale di campionato – ma per le storie tese tra Cairo e Vanoli. Al termine dell’ultimo match il presidente ha espresso la propria delusione verso il tecnico, per il rendimento della squadra nelle ultime partite e per alcune dichiarazioni che non sono piaciute. E allora tutti in discussione. Tutti tranne Davide Vagnati, che è stato confermato dal patron granata anche per la prossima stagione.

Il caso Vagnati

Vagnati ha rinnovato il contratto con noi, non ci sono problemi con lui“: così, in maniera lapidaria, Cairo ha fatto capire come le valutazioni conseguenti a una stagione al di sotto delle aspettative riguarderanno pressoché tutti, fuorché il direttore tecnico. Eppure qualcuno potrebbe controbattere facendo notare al presidente che, se la squadra data in mano a Vanoli non ha fatto bene, le responsabilità oltre che dell’allenatore potrebbero anche essere di chi questa squadra l’ha costruita. Ed effettivamente di colpe Vagnati pare averne e non poche: basti guardare gli ultimi mercati.

Riducendo lo sguardo solamente alle ultime due sessioni – quella estiva e quella di gennaio – si evince come gli acquisti riusciti si contino sulle dita di una mano, e riguardano Maripan, Adams, Casadei ed Elmas (quest’ultimo solo in prestito con un riscatto a una cifra molto elevata per le casse granata). Difficile inoltre dire quando sia stato fatto il lavoro peggiore, se in estate con i tanti arrivi sbagliati (vedi Coco, Walukiewicz, Sosa, Pedersen) o in inverno quando per sopperire all’assenza di Zapata – già nota da diversi mesi – ci si è provati ad accontentare di Salama, che ha chiuso la propria esperienza italiana con ben 0 minuti. Non è invece riuscito a prendere l’attaccante tanto richiesto da Vanoli così come in estate non era arrivato il difensore di piede mancino che sarebbe stato fondamentale nel 3-5-2.

Prima il rinnovo, poi la conferma

Anche nelle passate stagioni i tanti acquisti flop di Vagnati non sono mancati: Gojak, Warming, Seck, Bayeye, Haveri, Gravillon, Vieira, Popa, Kabic si sono rivelati totalmente inadatti alla Serie A, i vari Sazonov, Zima, Karamoh, Murru, Bonazzoli, Soppy, Okekere, Lovato difficilmente verranno rimpianti da qualcuno.

Decisioni che a quanto pare hanno lasciato soddisfatto Cairo, se no non si spiegherebbero il rinnovo prima e la riconferma dopo. Vagnati e il Torino continueranno ancora insieme, ma la speranza è che il prossimo mercato, in cui sarà necessario rivoluzionare la rosa, possa andar meglio di quelli precedenti.

Davide Vagnati, sporting director of Torino FC, looks on prior to the Serie A football match between Torino FC and Venezia FC.
TAG:
Cairo home

ultimo aggiornamento: 29-05-2025


39 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Kapricorn73
6 mesi fa

A Cairo piace gente che lecca , fa quello che dice lui , se li scavalca in qualche trattativa non c’è problema e vagnati non crea problemi … molto semplice .

BeppeToro
BeppeToro
6 mesi fa

Continuate tutti ad andare affankul0

Last edited 6 mesi fa by BeppeToro
mavafancairo
6 mesi fa

STESSA MERD@

Njie resta a Torino e si allena: testa già alla prossima stagione

Vanoli-Cairo, oggi il giorno della verità: il presidente comunicherà l’esonero