Lo svedese, autore del gol vittoria contro il Como lo scorso anno, ritrova i lariani e cerca spazio nel Toro di Baroni
Archiviata la sosta per le nazionali, è di nuovo tempo di Serie A. Il Torino si prepara a tornare in campo e lo farà lunedì sera all’Olimpico Grande Torino, contro il Como di Cesc Fàbregas. La gara d’andata della scorsa stagione, lo scorso 25 ottobre 2024, è stato un match storico, arrivato a vent’anni di distanza dall’ultima sfida con i lariani. L’autore del gol vittoria, in quell’occasione, fu Alieu Njie.
Lo svedese, entrato al 65’ al posto di Karol Linetty, firmò il gol che sembrava poter proiettare la sua giovane carriera granata verso orizzonti promettenti (tanto che per la scorsa stagione è stato premiato come miglior giovane talento). Vanoli, allora in panchina, sembrava riporre grandi aspettative nel classe 2005.
Da quel momento, però, le cose non sono andate come previsto. Njie non è riuscito a ritagliarsi spazio oltre a qualche spezzone di gara, fino alla sfortunata frattura del malleolo a febbraio che ne ha interrotto anzitempo la stagione.
Gli infortuni e il poco spazio in campionato
A complicare ulteriormente il suo percorso è stata un’estate segnata da nuovi problemi fisici, che gli hanno impedito di mostrarsi al meglio al nuovo tecnico Marco Baroni.
Rientrato dall’infortunio, il giovane esterno continua a trovare pochissimo spazio anche in questa stagione: appena 3 minuti in campionato finora, troppo poco per convincere Baroni della sua affidabilità.
Njie, lo svedese penalizzato anche dal cambio modulo
Il cambio di sistema – dal 4-2-3-1, più adatto a un esterno offensivo come lui, al 3-5-2 – non ha certo aiutato. Njie è partito titolare soltanto in Coppa Italia contro il Pisa, in una formazione ampiamente rinnovata. Se la situazione non dovesse cambiare, il Torino potrebbe valutare un prestito già a gennaio per garantirgli continuità e minuti preziosi.

Che palle con sto Njie, non è nessuno, ha avuto una botta di cu.lo lo scorso anno in una partita dove il como aveva dominato. Anche basta!
Te lo ricordi il gol? Causato da un loro “Dembele”…
Ne parlano come se fosse un fenomeno, ha 20 anni…mai dimostrato nulla. Ci sono ragazzi che a 20 anni hanno 30 e passa presenze in nazionale maggiore. Ma fatela finita
Ma ne parlano così a Cairolandia…