Contro il Lecce il Torino ha perso di nuovo e dal primo minuto è stata schierata una sola punta: esperimento fallito
Quanti problemi in questo Toro. Basti pensare che la difesa del Torino è la peggiore della Serie A. Ma per fortuna qualche punto è stato fatto (vedi le vittorie contro Roma e Napoli), anche in maniera inaspettata ma meritata e allora la situazione in classifica non preoccupa. Per adesso, solo per adesso. Perché dopo la batosta contro il Como, da mani nei capelli, è arrivata un’altra figuraccia contro il Lecce che non aveva ancora vinto in casa e l’ultima volta aveva vinto in casa lo scorso anno… contro il Torino! A parte il problema dell’atteggiamento, forse c’è dell’altro. 4-2-3-1, 4-3-3, 3-4-3, 3-4-1-2, 3-4-2-1, 3-5-2 e adesso 3-5-1-1. Manca poco al Natale ma non è la tombola. Sono tutti i moduli usati in 13 giornate di campionato. La quadra, non solo a livello mentale, non c’è ancora e non è stata trovata. Contro il Lecce il Torino è partito con un 3-5-1-1 ma non ha funzionato, nemmeno per un tempo.
La sostituzione
A gran sorpresa, Baroni contro il Lecce ha deciso di schierare dal primo minuto Vlasic dietro ad Adams. Praticamente il Toro ha giocato dall’inizio con una sola punta, con Gineitis che aveva preso il posto del numero 10 a centrocampo. Ma poi sono arrivati due schiaffi: al 20′ e al 22′ da Coulibaly e Banda. E allora Baroni è corso ai ripari. Al 35′ ha tolto Gineitis per mettere al suo posto Zapata, passando così al solito 3-5-2 con Vlasic mezzala e davanti Adams e Zapata. Esperimento quindi, quello dell’unica punta, che non solo non ha funzionato ma è durato meno di un tempo.
Le parole di Baroni
Baroni ha poi commentato la scelta dopo la partita: “Zapata veniva da una partita, con il Como è stata la sua prima partita dall’inizio, è stata una settimana corta. Ho pensato alla durata della partita, non volevo rischiare di partire con le due punte per poi rischiare di avere difficoltà, visto che non avevo altre punte. Vlasic è un trequartista e poteva ricoprire questo ruolo, ma non è tanto nell’aspetto, quanto nell’atteggiamento mentale il problema.“ L’allenatore del Toro, che adesso è inevitabilmente sotto la lente d’ingrandimento, continua a dire che il problema è solo mentale.

Probabilmente è vero che il problema è innanzitutto nella testa, ma non solo in quella dei calciatori ma anche e soprattutto in quella di Baroni. Si sbaglia di grosso se pensa di salvarsi le chiappe insistendo col 352 (ieri 361) perchè lo ha detto il Genio Nano dell’Editoria. Il Vermilinguo… Leggi il resto »
ok, ma quello che più dovrebbe far preoccupare, anzi, inorridire, non è un penoso esperimento durato 37 minuti, ma una più che cialtronesca, super indecente e straumiliante presinienza che dura da più di 20 anni e da cui tutto il resto discende !
Esperimento fallito? Non è a causa di schierare una punta che si prendono due gol del cavolo. Errore è far giocare Israel che sui corner non sa che fare (guardare gli altri gol che ha preso allo stesso modo). E Pedersen che non sa stare in difesa. E in passato… Leggi il resto »
Israel, Pedersen, per non parlare di quei fenomeni di Lazaro, Casadei, Ngonge… chi li ha ingaggiati ? chi li strapaga ?
perchè il primo gol sarebbe colpa di israel? ma come ci arriva a prendere quella palla spiegatemelo…. poi che paleari meritasse a suon di prestazioni la conferma ok, ma io non vedo nessuna colpa sui gol da parte di israel.
rimane imbambolato sulla linea di porta ed una volta partito il colpo di testa non abbozza neanche un tentativo di parata, rimane a braccia in giù ad osservare la traiettoria
Sarebbe stato un tiro al bersaglio