Benassi squalificato lancia Gustafson: per il giovane centrale granata è l’opportunità giusta di conquistare Mihajlovic e il Toro
“Se avessi potuto avrei cambiato tutti”, ha detto Mihajlovic nel post partita di Fiorentina-Torino. Una partita in cui si sono salvati in pochissimi e in ancora meno sarebbero rimasti in campo se il tecnico avesse potuto cambiare gli interpreti di un match a tratti imbarazzante. Ma al di là del regolamento, dei soli 3 cambi a disposizione, è difficile per il tecnico granata pensare ad una rivoluzione completa quando le riserve a disposizione non sono all’altezza dei titolari nemmeno nel momento di crisi di questi ultimi. È il caso di Ajeti, impiegato ancora una volta come titolare anche contro la Fiorentina e sostituito a inizio ripresa da Rossettini. Il difensore granata non è riuscito a sfruttare le possibilità offerte dall’infortunio del compagno di reparto e lunedì sera la bocciatura è stata più che evidente. Male anche Iturbe, in attacco, mai decisivo quando chiamato in causa non è ancora stato in grado di convincere il tecnico né di ritornare il giocatore visto alla Roma nelle stagioni passate. Decisamente meglio, invece, per Lukic, una delle poche note positive del Toro in questo periodo, nonostante contro la viola non sia riuscito a replicare la prestazione fatta vedere contro la Roma la settimana precedente.
Manca solo Gustafson all’appello. Il giovane centrocampista granata non ha di certo avuto molte occasioni per mettersi in mostra, con due sole presenze in campionato e una in Coppa Italia, ma le cose per il numero 16 granata potrebbe cambiare. Con Benassi squalificato per Gustafson potrebbero aprirsi le porte del centrocampo granata. E d’altronde era stato proprio Mihajlovic a dichiarare che avrebbe dato maggior spazio ai giova. Ecco allora che il centrale svedese avrà l’occasione di giocarsi le sue carte. Deve trovare la personalità e l’amalgama giusta con i compagni ma la sfida che gli si presenta di fronte potrebbe essere il giusto stimolante per crescere, specialmente in un momento così delicato per il Toro. Gustafson ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, di trovare la fiducia in se stesso per poter conquistare quella del tecnico e, dall’altro lato, il Toro ha la necessità di trovare forze fresche e affidabili per rimettersi in carreggiata e terminare in modo dignitoso la stagione. Un doppio stimolo che unisce Gustafson al Toro, e viceversa, e che potrebbe portare entrambi alla svolta decisiva.
Gusta ha gran fisico ma non ha ancora, almeno per ora, la giusta cattiveria che serve ma per lui che è appena sbarcato in Italia, arriva dalla Svezia ed è un 95′ c’è la concreta possibilità che migliori e di parecchio, per contro un Baselli da quel lato lì avrà… Leggi il resto »
Ieri la Lazio aspettava la Roma e non sprecava energie, ma nessun giocatore si faceva saltare.Anche se non abbiamo giocatori di quel calibro ne a centrocampo ne in difesa forse potremmo provare il loro modulo 352…moro, rossettini de Silvestri, barreca gustafson(liajc) lukic(baselli)Acquah zappa, belotti Boye (Falque) Ho inserito De Silvestri… Leggi il resto »
E gustavo che è il focus dell’articolo lo vedrei bene in questo modulo…l’importante è restare compatti. cosa che la Lazio ha fatto benissimo…
Ma su Petrachi perché quelli scarsi e colpa sua e quelli bravi e sempre merito di qualcuno altro? A tutti coloro che lo criticano chiedo Quanto valeva il toro il giorno prima del suo arrivo? Quanto Vale ora? Quanto ha fatto intascare al buon Cairo? SecondO me proprio scarso non… Leggi il resto »
Concordo assolutamente!! Basterebbe fare 2 conti per dare a Cesare quel che è di Cesare (Petrachi)
Ma qui c’è chi comunque spalam…a.
Ricordo lo si faceva l’anno scorso anche su Glik… salvo poi rimpiangerlo dal giorno successivo della sua partenza
Nessuno è profeta in patria!