L’allenatore per la prossima stagione chiede rinforzi di peso a centrocampo. Torna in auge l’obiettivo di calciomercato della scorsa estate
Alcune lacune vanno colmate a livello di squadra, di tattica, di mentalità. Altre, invece, richiedono l’intervento del mercato. Quello che in inverno è di fatto mancato per permettere al Torino di Sinisa Mihajlovic di fare un salto di qualità e provare a puntare in maniera molto più decisa verso l’Europa League. Ma è ormai inutile piangere sul latte versato: il Toro deve già guardare al futuro, e nonostante qualche incertezza legata a possibili ribaltoni (per quanto riguarda la direzione sportiva di Petrachi, per esempio), ha già fretta di muoversi, onde evitare di restare indietro rispetto alle concorrenti. È chiaro che a tenere banco è soprattutto la questione legata ad Andrea Belotti: se il Gallo dovesse partire, il Toro si ritroverebbe un capitale enorme da poter (da dover…) reinvestire; in caso contrario, il capitale enorme sarebbe tecnico, con il Torino che potrebbe contare su un attaccante di primissimo livello anche per il prossimo anno, attorno al quale costruire la squadra.

È a centrocampo che sono necessari (già lo erano in inverno) interventi importanti: oltre alla qualità, a Mihajlovic serve anche tanta quantità per il dispendioso 4-3-3 che vuole proporre. E di nuovo torna in auge il nome di Kucka, 30 anni appena compiuti, che nel Milan ha sinora disputato 22 presenze in campionato, segnando 3 reti. Un giocatore nel pieno della sua maturità, che costerebbe al Toro un investimento sì pesante e probabilmente senza alcuna possibilità di plusvalenza, ma che garantirebbe alla squadra un sicuro salto in avanti dal punto di vista della personalità e, appunto, di quella fisicità che troppe volte è sembrata mancare ai granata. È questo il punto: vale la pena fare uno sforzo sapendo che difficilmente potrà fruttare ancora, per accontentare il proprio allenatore? La dirigenza ci pensa, studiando anche le possibili alternative. Quel che è certo, è che un profilo à la Kucka, se non proprio lo slovacco, dovrà arrivare. Il Toro è al lavoro, già adesso, anche su questo. Il tempo è dalla sua, ma la scelta non potrà (più) essere sbagliata.
Io preferirei spendere 10/15 mil per Donsah (20) e Dioussé (19), tanto giovani per giovani !!
Fado, cosa c’entra Kucka con Belotti, visto che hanno ruoli differenti?
che mostri a Barcellona!! certo quando hai 5/6 veri campioni in campo e vogliono vincere tutto diventa possibile…..come l’Italia a Spagna 82.
Se avessero dato due rigori così contro il Toro saremmo disposti a fare la rivoluzione. Il Barca non è solo forte …