Ieri è arrivata la ratifica del provvedimento da parte del ministro dello Sport: la quota fissa in parti uguali salirà dal 40% al 50%
Ora è arrivata anche la firma del ministro Lotti: il decreto sui Diritti TV del campionato di Serie A, contenuto nel pacchetto Sport in legge di bilancio, può considerarsi pienamente in vigore. A partire dalla prossima stagione, come spiega lo stesso Lotti in un post sulla sua pagina Facebook, i cambiamenti saranno importanti, “una svolta epocale”, per dirla con le parole del ministro. Innanzitutto crescerà la quota della divisione in parti uguali tra le venti compagini: dal 40% al 50%. Il resto sarà spartito “sulla base di criteri certi e misurabili”. Come riporta l’Ansa, sarà presente una quota del 30% legata ai risultati sportivi e un 20% da ripartire secondo il “radicamento sociale” del club.
“Grazie a questa modifica – continua Lotti – il cosiddetto “first to last”, cioè il rapporto tra quanto prende la prima e quanto prende l’ultima, si ridurrà dall’attuale 4:1 a un più equo 3:1″. Un modo, questo, per ridurre il divario economico tra grandi e piccole, sul modello di Premier League e Bundesliga e, assicura il ministro, per avere “un campionato più bello ed equilibrato”. La quota del Torino di Urbano Cairo – uno dei principali sponsor di Mediapro, colosso iberico delle comunicazioni che si è assicurato il pacchetto dei Diritti TV all’inizio del febbraio scorso (ma che ancora aspetta l’ultima parola dell’Antitrust, attesa entro metà marzo) – dovrebbe dunque crescere. Anche solo per effetto dell’innalzamento della quota fissa al 50%. Per i dati ufficiali, però, bisognerà aspettare ancora.
l’incapacità di Cairo si chiama PETRACHI!!
Lo volete capire o no??
L’incapacità di Cairo si chiama cupidigia e avidità…
Petrachi è solo funzionale alle 2 qualità del nano .
Se ne sbarazzera non perché non arrivano successi sportivi ma solo quando non arriveranno più plusvalenze.
io sono uno dei 50.000 della marcia dell’orgoglio granata…
In cima tanto non cambia nulla perché sono i soldi della champions a far saltare il banco. Ma dietro sono concorde sulla svolta epocale. E temo che a noi non sarà favorevolissima, perché la nostra incapacità dirigenziale non sarà più coperta dal gap economico. Anzi, in certi casi (samp e… Leggi il resto »