Proprio una settimana fa, il presidente del Torino Cairo aveva sollecitato Mediapro: “Possono superare i 950 milioni di euro”. Gli iberici hanno sfondato il miliardo e cinquanta milioni: ora parte la trattativa con le emittenti

Tra commissariamenti e diritti tv, il 2018 segna sicuramente per il calcio italiano un anno 0 non da poco. Una bella riga rossa si sta cercando di tirare su tutto quanto di negativo è avvenuto in questi anni: tra scandali, fallimenti sportivi e addirittura societari, il campionato italiano stava perdendo (e probabilmente lo sta facendo ancora) campioni e appeal. E, di conseguenza, soldi. Il tracollo della Nazionale era stata poi la classica goccia che aveva fatto traboccare tutto il vaso, e tra le tante voci che hanno proposto una metaforica chiamata alle armi, per riformare in maniera piuttosto netta il sistema calcistico, è sicuramente emersa quella di Urbano Cairo. Dopo varie aperture a canali alternativi (come quello della Serie A, che secondo Cairo avrebbe potuto gestire direttamente i diritti per le partite), l’ultima mossa del patron del Torino si è rivelata particolarmente scaltra, se non vincente: una settimana fa, dopo aver aperto a possibili dirigenti spagnoli per la Lega Calcio (e, guarda un po’, Mediapro che ha acquisito di diritti per la Serie A è una società iberica), Cairo si era proprio rivolto al colosso delle comunicazioni. “Hanno offerto 950 milioni” aveva dichiarato, “ma ne servono molti di più. C’è un miglioramento rispetto alla proposta precedente, ma la Serie A può avere un maggiore potere d’acquisto“.

Detto, fatto. In sette giorni, Mediapro è arrivata a offrire un miliardo, cinquanta milioni e mille euro, superando cioè la base d’asta di partenza imposta proprio dalla Serie A. Una vittoria notevole, per il calcio italiano, che adesso aspetta di raccogliere i suoi frutti. Al di là della polemica con Sky, che vorrebbe venisse giudicata inammissibile tale offerta (istanza che difficilmente verrà accolta), il calcio italiano ora si ritroverà di fronte a svariate prospettive. Mediapro dovrà curare la parte di produzione delle partite – cioè i filmati, i replay, la regia e quant’altro –, mentre le emittenti come Sky, Mediaset, ma anche quelle online come Tim, Vodafone, passando anche per le nuovissime Netflix e Amazon Prime, potranno riprodurle, se troveranno la giusta intesa, a un prezzo diverso a seconda della qualità dell’immagine trasmessa e, in generale, del servizio offerto allo spettatore/abbonato.

Sul piatto, insomma, ci sono tante novità, e un sicuro guadagno per le 20 società di Serie A, tra cui il Torino, che aspetta di conoscere meglio i suoi introiti. Ci vorrà probabilmente qualche mese, per saperlo: intorno ad aprile, maggio, ma sul piatto per i granata ballano cifre superiori a quelle guadagnate in questi anni (a cifre intorno ai 40-43 milioni di euro). La prospettiva è di superare i 50 milioni, se non qualcosa di più: una cifra notevole, che andrebbe a rimpolpare le tutt’altro che scarne casse granata. Una vittoria, Cairo, l’ha già ottenuta. Ora, si attende il resto: come le vittorie sul campo.


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T
T
5 anni fa

Capirai che guadagno. Tutta sta fatica per prendere 8 milioni in più, regalandone molti di più alle solite note, e facilitando ancora di più la vita ai gobbi. Puoi venderli anche a 8000 miliardi, ma se vengono redistribuiti così non fai altro che allargare la forbice. E dare più chances… Leggi il resto »

Toro 72
Toro 72
5 anni fa

L’inqualificabile mercato del Torino (nel senso che si fatica a trovargli una qualifica, ma magari poi arriva quella europea, hai visto mai) è sicuramente figlio legittimo della mentalità particolare di Mazzarri, ma anche parto illegittimo dell’opportunismo di Cairo. Opportunismo spesso virtuoso, o comunque redditizio, perché l’uomo è scaltro e l’imprenditore… Leggi il resto »

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
5 anni fa
Reply to  Toro 72

Condivisibile. E se mi permetti aggiungo un parere, che sarà pure aria fritta ma è la genesi del momento attuale: Cairo non è un Tifoso del Toro . Allievo di Berlusconi, ma…… Berlusconi lo era del Milan , e nonostante la similitudine “Squaliformes” ha costruito qualcosa di grande ( basta… Leggi il resto »

Gianky1969 (Giancarlo)
Gianky1969 (Giancarlo)
5 anni fa

Infatti è un Mr.B vs Mr.c.
Piccolo piccolo.

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
5 anni fa

Dal Titolo : Le vittorie di Cairo : i diritti TV = soldi ( altri in entrata in cassa). Francamente a me non importa na bella sega. Altre sono le “ vittorie” che aspetto di vedere da “ N anni “ + i suoi 13 . E m sa tanto… Leggi il resto »

Roberto DS63
Roberto DS63
5 anni fa

Per noi tifosi le vittorie di Cairo sono come le “vittorie di Pirro”, non valgono un cazzo.

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
5 anni fa
Reply to  Roberto DS63

E se non ci compra qualcun’altro, mi sa che si vedranno dall’aldila ( per chi ci crede).
Io non ne vedrò più di sicuro.
Sono rassegnato.

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