La Corte d’Appello di Torino conferma la sentenza di primo grado: Giorgio Saurgnani condannato a 2 anni e 8 mesi per il lancio della bomba carta nel derby
E’ stata confermata anche in appello la sentenza di primo grado che aveva visto la condanna a due anni e otto mesi di reclusione per Giorgio Saurgnani, l’ultrà della Juventus accusato di concorso nell’esplosione della bomba carta in Curva Primavera che ferì undici tifosi granata nel derby del 26 aprile 2015. La Corte d’Appello di Torino non ha ribaltato, dunque, la decisione del 7 febbraio 2017 che, oltre alla condanna, prevedeva il pagamento di 5mila euro a Torino, Figc e Juventus per i danni d’immagine e il risarcimento all’unico sostenitore granata ferito nella stracittadina costituitosi parte civile nel processo.
Bomba carta nel derby: la richiesta per l’appello era di 4 anni
Tutto questo nonostante le richieste prima del pm Padalino – che in primo grado aveva richiesto 7 anni -, poi del pg Sabrina Noce, che per il secondo grado di giudizio aveva chiesto 4 anni. Dura era stata la dichiarazione di Padalino nell’atto di presentare il ricorso: “Cosa sarebbe accaduto se l’ordigno fosse esploso addosso agli spettatori? Avrebbero fatto la fine dei seggiolini dilaniati? Oppure dobbiamo pensare che i crani umani sono più resistenti di un seggiolino in plastica bullonato alle gradinate di uno stadio?”. Stando alla sentenza di primo grado, però, la bomba carta è stata considerata esclusivamente “materiale pericoloso” e non un ordigno “in grado di uccidere” come sosteneva l’accusa.
la bomba carta tirala dalla finestra della galera adesso … mer.a!!
Devi crê..re gobbo di me..a.
per l’atto nemmeno 3 anni sono troppo pochi. Poteva fare na strage!