Nell’incontro di ieri coi tifosi, Hart ha potuto constatare una volta di più l’affetto del popolo granata: terrà conto anche di questo nella scelta finale
L’amore che sono capaci di trasmettere i tifosi del Torino non si misura in pochi e fugaci minuti di incontro con i propri beniamini, è bensì qualcosa che si vive quotidianamente. Tuttavia ieri Joe Hart, colonna della nazionale inglese e del Toro griffato Mihajlovic, ha potuto ricevere una manifestazione di affetto che non lo ha lasciato indifferente, anche pensando al calciomercato; centinaia di tifosi hanno atteso tra cori ed entusiasmo il proprio turno per una foto, un autografo, o semplicemente per poter trasmettere al portiere granata la propria passione: “Al Toro ho ricevuto un’accoglienza fantastica, sono molto grato ai tifosi per quello che mi è stato dato. Lo terrò in considerazione per il futuro”, ha dichiarato apertamente l’asso inglese.
Un messaggio che rende l’idea sul come la situazione di Hart sia ancora da definire, con il Manchester City (che ne detiene il diritto alle prestazioni), che su indicazione del suo manager Guardiola non sembra intenzionato a farlo rientrare alla base. Ma nonostante la presa di posizione del club lo ha svezzato e reso giocatore di caratura internazionale, le sirene della Premier League continuano a rappresentare per i tifosi del Toro la minaccia più concreta: i club d’oltremanica pronti ad affidarsi a Joe Hart per proteggere la propria porta sono numerosi, soprattutto muniti di un potere economico fuori portata per la maggior parte delle società italiane.
Il Toro, in questo scenario che promette evoluzioni ancora difficili da delineare può far valere, anzitutto con il Manchester City, la facoltà di compiere la prima mossa; in secondo luogo, la volontà del giocatore reciterà un ruolo decisivo: ecco che l’amore che i tifosi gli hanno dedicato dal primo giorno in maglia granata, su sua stessa ammissione, potrebbe trasformarsi nell’incentivo decisivo nel maturare la scelta finale. Una permanenza di Hart a Torino, oltre a non impoverire il valore della squadra, rappresenterebbe una vera e propria vittoria del popolo granata.
Dimenticavo, “Tanks, Mr. short arms”
Se gli va di lusso torna a casa con 60 gol sul groppone. Dico SESSANTA!!! Certo che si ricorderà a lungo della diga messa a sua diposizione: un giorno racconterà, in qualche pub, di Ajeti e della pozzanghera, del gomito di Carlao, della quercia dove si arrampicata Silvestro e di… Leggi il resto »
Dipende tanto dalle offerte che arriveranno al City, se qualcuno arriverà offrendo soldi al City e titolarità ad Hart, probabilmente ci lascerà. Ed essendo un portiere valido è probabile che questo accada.