Calciomercato Torino / L’olandese, pezzo pregiato della difesa, può restare: Liverpool e Crystal Palace allentano la presa
L’inizio della stagione si avvicina, così come la fine del mercato. Ancora cantiere aperto per il Torino, che però sembra vedere la luce in fondo al tunnel per uno dei suoi pupilli: Perr Schuurs. Il difensore olandese, tra i pezzi pregiati della rosa di Juric ha attirato su di sé gli occhi di diversi club prestigiosi. Al momento però, tutto sembrerebbe essere stato messo in stand by e le possibilità che resti, aumentano. Lo stesso presidente Cairo, ieri a Quattordio, ha ribadito la volontà di voler provare a trattenere i più forti.
Schuurs si prepara per il Toro
Sembrava impossibile, ma al momento, la possibilità che l’ex Ajax rimanga sotto la Mole non è più così remota. Nelle sue mani, non soltanto le chiavi della difesa, ma quelle sul futuro, su cui non ha mai chiuso a un percorso con Juric più lungo del previsto. E dopo aver svolto la preparazione proprio con il resto del gruppo squadra, si sono un po’ allentate le pressioni e le voci che lo vedevano protagonista. Tutto fermo sul fronte Premier League e, senza offerte adeguate, manca anche il “sì” della societa.
Toro, inglesi ferme alla finestra
Non certo della propria permanenza fino a poco tempo fa, Schuurs potrebbe aver cambiato il proprio pensiero. Le forti pressioni mostrate da club del calibro di Crystal Palace e Liverpool sono infatti calate drasticamente fino ad un vero e proprio stallo. L’olandese è una delle perdine su cui puntare per far sì che ciò accada e, se le pretendenti restano alla finestra, il prezzo e le aspettative dei vertici del Torino non calano.
se rimanesse, tanta roba per noi, cedendo il solo Singo!
Non ci sono incredibili ma mi sembra chiaro che le offerte siano inferiori al potenziale di crescita di Schuurs e Ricci. Tra 12 mesi dovrebbero valere molto di più e difficilmente resteranno.
O anche di meno
Gestire bene una società delle nostre dimensioni significa prendere i giocatori prima che siano completamente affermati, farli crescere, e rivenderli quando sono all’apice della loro valutazione e prima che le loro motivazioni scendano sotto i tacchi. Per fargli fare un ciclo e non scadere nel mercato delle vacche, i giocatori… Leggi il resto »
Tre-quattro anni sono tanti. Penso che 2 anni, con qualche rara eccezione di 3, sia la tempistica più realistica.