Giampaolo ha l’accordo con il Sassuolo, ma la trattativa è bloccata a causa del mancato accordo per la buonuscita col Torino
Sembravano essere rose e fiori tra Giampaolo ed il Sassuolo, ma le spine hanno preso il sopravvento. La fumata bianca è infatti rimasta ancora in stand-by. La questione si è complicata a causa del terzo attore in ballo, il Torino, che vincola il tecnico fino al 2022. Per poter diventare ufficialmente l’allenatore dei neroverdi, Giampaolo dovrebbe infatti rescindere il contratto firmato con i granata in modo da essere nuovamente sul mercato e poter intavolare una nuova trattativa ed eventuali accordi. La burocrazia è lo scoglio principale, ma dietro di essa è nascosta un’altra insidia.
Toro-Giampaolo, manca la buonuscita dei granata
La prassi vuole infatti che, quando un allenatore rescinde il contratto per cambiare destinazione, il club dal quale si libera gli assicuri una buonuscita. Il Torino quindi dovrebbe pagare Giampaolo, cosa a quanto pare distante dalle volontà del club granata. L’addio del tecnico ex Milan assicurerebbe però ai granata di evitare di pagare due allenatori (ed un risparmio di circa 1.5 milioni di euro). Il Toro dovrebbe quindi mantenere i propri obblighi nei confronti di Giampaolo, che rischia di rimanere a piedi se venisse tirata troppo la corda.
Buona uscita! Solo la parola mi provoca nausea.
Continuo a pensare che ogni evento negativo causato o no da cairo sia un problema per il Toro, quindi quando si esulta perchè un giocatore fa la voce grossa e si ammutina, un allenatore chiede soldi ecc ecc ecc ecc ecc sia un male per il Toro non per Cairo… Leggi il resto »
un cairota è x sempre
sii forte
Redazione: correggete il titolo, il sassuolo non è in stand-by, ha preso dionisi come allenatore.