Tre punte? “Non è il massimo”. Linetty, Verdi, Lukic e Baselli? “Nessuno è un trequartista”. Juric evidenzia le lacune del Torino
Due frecciatine, una più fragorosa dell’altra. Sono bastati pochi secondi, a Ivan Juric, per far capire che quella costruita da Cairo e Vagnati, al momento, non è una squadra completa per praticare il suo calcio. Soprattutto in attacco. Prima della sfida di campionato contro l’Atalanta (questa sera, ore 20.45), il tecnico ha ribadito che per il momento il suo Torino è un cantiere. Come tale ha dei buchi da riempire e delle fondamenta da sistemare. Lo ha fatto nella conferenza stampa alla vigilia della prima giornata di campionato, contro l’Atalanta.
“Tre punte in rosa? Non è il massimo”
Frecciata numero uno. “Se Belotti e Sanabria possono giocare assieme? Io preferisco mettere un solo attaccante davanti. Come caratteristiche tutti e tre gli attaccanti che abbiamo sono prime punte e non è il massimo”. Ai due citati, infatti, va aggiunto Zaza, che sarebbe potuto partire per far spazio ad un profilo meno d’area di rigore, ma è trattenuto in granata dalle poche offerte e da un recente infortunio al ginocchio. Insomma, a livello di attaccanti centrali la rosa non è equilibrata come dovrebbe.
Juric boccia anche i trequartisti adattati
Frecciata numero due, la più rumorosa: “Nessuno tra Verdi, Linetty, Lukic e Baselli ha le caratteristiche per essere un trequartista nato“. Che poi è una evidenza resa credibile dallo status di chi l’ha pronunciata. Prove su prove, tra la Val Gardena e il Filadelfia, non sono bastate per cavar fuori un fantasista da tre mezzali e un’ala. A Juric serve altro, tipo Messias e Orsolini. Ma gli servirebbe da settimane. Il tecnico ha apprezzato, ai tempi, l’arrivo di Pjaca, ma il restauro dell’attacco è incompleto. A dieci giorni dalla fine del mercato non è una buona notizia.
Non solo siamo quelli che hanno speso meno; 1,2 milioni per il bidone danese, ma sembrerebbe che lyanco sarà venduto per 7,5 milioni più 2,5 di bonus. Sommati a quelli di meite e al risparmio degli stipendi di diversi giocatori, vediamo se adesso prendono qualcuno di buono, senza dire che… Leggi il resto »
Spiace, ma uno che segua, si intenda di dinamiche legate al calcio e soprattutto non voglia bruciarsi, starebbe lontano anni luce da noi (ancora uso questo pronome, sob). Non è che mancassero i precedenti. Se non l’avevi capito e sei coerente, dimettiti.
Il problema è sempre uno solo, il n. 1, il resto vien da sé. Se il PRESINIENTE pensa solo a propri interessi………..
Sarebbe ora che se ne andasse, e se nn lo fa bisognerebbe aiutarlo a fare il grande passo.