Meitè è uno dei tanti giocatori che nel ritiro a Santa Cristina in Val Gardena dovrà conquistare Ivan Juric per rimanere in granata
Il Torino ha ritrovato Soualiho Meité. Il centrocampista francese si è aggregato alla squadra dopo qualche giorno di ritardo per motivi personali. Come i compagni anche lui prima di iniziare la nuova stagione si è dovuto sottoporre alle visite mediche e ai test fisici. Nel ritiro a Santa Cristina in Val Gardena il centrocampista francese dovrà farsi trovare in una buona condizione fisica, con le giuste motivazioni e pronto a mettersi al lavoro agli ordini di Ivan Juric. Meité sarà uno dei diversi giocatori che il tecnico croato vorrà valutare da vicino prima di prendere una decisione sul suo futuro. Ovviamente anche la volontà del giocatore sarà molto importante e verrà tenuta in considerazione. Se vorrà conquistare Juric dovrà faticare molto, come tutti d’altronde. Il nuovo tecnico del Toro non farà sconti a nessuno.
Ripartire dopo una stagione deludente
I granata dovranno ripartire dopo due stagioni molto deludenti, in cui il Toro si è trovato a lottare per rimanere in serie A. Tanti o meglio, quasi tutti i giocatori del Toro, nell’ultima stagione hanno deluso molto e vogliono rilanciarsi. Tra questi c’è sicuramente Meité. Dopo un inizio di stagione al Toro con più ombre che luci, in cui si sono visti spesso errori ingenui in campo, a gennaio il centrocampista francese è stato trasferito in prestito al Milan. Qui ha registrato una discreta avventura nella quale però non è riuscito a convincere la società rossonera a riscattarlo. Toccherà a Juric riaccendere in Meité la voglia di rialzare la testa dopo una stagione non positiva.
Tanta concorrenza in mezzo al campo
Per Meité non sarà facile conquistare la permanenza al Toro. Primo nodo da sciogliere è vedere se le caratteristiche del centrocampista granata sono compatibili con la filosofia di gioco di Juric. Poi ci sarà da superare la folta concorrenza, tra cui l’esperto Tomas Rincon, Daniele Baselli, Sasa Lukic, anche loro in cerca di riscatto, il giovane Jacopo Segre e infine Rolando Mandragora, arrivato in granata proprio dopo la partenza di Meité al Milan su richiesta di Davide Nicola. I posti sono pochi e i nomi sono tanti. Meité inoltre è partito anche dopo rispetto ai compagni quindi dovrà premere sull’acceleratore per mettersi alla pari e giocarsi le sue carte. Ad essere determinate sarà soprattutto la sua voglia di Toro.

Il centrocampo, tolto mandragora, sarebbe tutto da rifare, inutile girarci intorno, ma così non sarà
3-4-2-1 : quanti centrocampisti vuoi oltre mandragora? sarebbe tutto da rifare = serve un solo acquisto in quel modulo da mettere di fianco a madragora tenendo che ne so lukic, baselli, segre in panchina…..
meite : giocatore di buona tecnica e ottimo fisico, ma davvero troppo svogliato e incostante…. pensavo che al milan avendo piu motivazioni facesse meglio.. ma se ha floppato anche li penso non sia recuperabile.. detto questo se non riusciamo a venderlo e juric trova il modo per svegliarlo ben venga…
Penso che l’unica motivazione in questa sicietá é lo stipendio a fine mese per il resto vedo solo m.erda