Mercato finito e conti da fare per il Toro. Il saldo è positivo: restano infatti 8 milioni disponibili

La sessione estiva di calciomercato si è conclusa ieri alle 20 ed ora tempo di bilanci. E a proposito di bilanci, quello del Torino, per quanto riguarda il rapporto tra i soldi spesi per gli acquisti e quelli per le cessioni, è in attivo. I calciatori acquistati a titolo definitivo sono stati infatti solamente due, per tutti gli altri la formula scelta è stata quella del prestito (secco, con diritto o con obbligo di riscatto), mentre sul fronte uscite da registrare alcune cessioni a titolo definitivo che hanno permesso di rimpinguare il conto corrente granata.

Calciomercato Torino: Zima il giocatore più costoso

Il primo acquisto è stato quello di Etrit Berisha, arrivato dalla Spal con la formula del prestito con obbligo di riscatto (fissato a 1 milione da pagare però fra un anno). L’addio di Sirigu ha infatti visto Milinkovic-Savic venire promosso a primo portiere, costringendo all’acquisto dell’eventuale secondo. In prestito gratuito ma secco è poi arrivato Tommaso Pobega dal Milan. Sono arrivati in prestito gratuito anche Marko Pjaca e Dennis Praet: il Torino ha il diritto di riscatto per entrambi ma al momento non ha speso per acquistarli. E’ invece costato 1 milione Josip Brekalo, il diritto di riscatto del cartellino del croato è fissato a 11 milioni ma, come per Pjaca per Praet, la società granata se ne occuperà a fine stagione. Gli unici due acquisti a titolo definitivo sono stati quelli di Magnus Warming dal Lyngby per 1.5 milioni e David Zima dallo Slavia Praga per 5 milioni. Il totale uscito dalle casse del Torino è di 7.5 milioni.

Calciomercato Torino: tra le cessioni quella di Lyanco è la più redditizia

Diversa è invece la situazione per quanto riguarda le uscite. Sono infatti diversi i giovani andati in prestito in mete lontane da Torino. Le cessioni a titolo definitivo si possono invece contare sulle dita di una mano. Sono infatti pochi i profili che hanno lasciato il Toro, portando qualcosa nelle casse del club. Sirigu, Nkoulou e Ujkani, sono ad esempio partiti a zero. Lo stesso non vale invece per Lucas Boyé: l’Elche ha deciso di riscattarlo pagando i 2 milioni fissati. Meité, dopo la parentesi al Milan, ha scelto di proseguire altrove il suo percorso. Ad aggiudicarselo ci ha pensato il Benfica per circa 6 milioni. Ha lasciato definitivamente il Torino anche Lyanco, ceduto per 7.5 milioni al Southampton (altri 2,5 milioni sono invece legati a eventuali bonus). Il totale degli incassi dalle cessioni ammonta quindi a 15.5. Il Torino ha quindi chiuso la sessione di mercato con un bilancio in attivo di 8 milioni di euro.

Davide Vagnati e Urbano Cairo
Davide Vagnati e Urbano Cairo
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ultimo aggiornamento: 01-09-2021


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diego73
3 anni fa

Mi immagino già i vari leccapiedi del nano ovvero gd odix pennina tutti stretti in un caloroso abbraccio cantare: i campioni del bilancio siamo noi…siamo noi siamo noi. Vergognatevi , sono 16 anni che non abbiamo nessuna ambizione sportiva. Cairo vattene.

odix77
3 anni fa
Reply to  diego73

un altro qui che se passasse piu tempo da uno psicologo sarebbe meglio.

ardi06
ardi06
3 anni fa

Se invece di warming fosse stato preso, più o meno per lo stesso prezzo l’ottimo portiere paleari? Per fare un esempio.

Bagna cauda
Bagna cauda
3 anni fa

Li spenderei in mascherine per Cairo magari comprandole dalla Pivetti.

ardi06
ardi06
3 anni fa
Reply to  Bagna cauda

Basterebbe la maschera di pulcinella, anche se sarebbe un onore, primo mimo della storia e precursore dei pagliacci

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