Lorenzo Abati è una certezza della Primavera del Torino: in finale di Coppa Italia grandi parate e spirito da leader
C’è delusione in casa Toro dopo la serata di ieri. In finale di Coppa Italia, i ragazzi di Scurto non sono riusciti a portare a casa il trofeo. I granata si sono arresi solo ai calci di rigore. Tra i migliori in campo, se non il migliore: il portiere Lorenzo Abati. Per lui grandi parate in finale e uno spirito da vero leader. Non è riuscito a parare nessuno dei 5 rigori, ma ha fatto lo stesso una partita fantastica. Classe 2004, è arrivato in estate dalla Spal. Non era facile sostituire Passador, ma ci è riuscito alla grande. Da quando è al Toro, è sempre stato preferito a Bellocci e a Brezzo. Non solo ieri sera, ma anche in campionato è una certezza.
Una finale da protagonista
Nel corso dei 90 minuti (più tempi supplementari), ha fatto vedere di cosa è capace. Nel primo tempo, al 18′, ha ipnotizzato Fortini che era a tu per tu con lui. Nel secondo tempo è stato ancora più determinante. Al 22′ della ripresa la parata più bella. Sul destro di Braschi, a botta sicura, ha esteso il braccio sinistro facendo una parata di puro istinto. Per il resto del match, non ha sbagliato niente: sempre deciso e sicuro nei suoi interventi. Una prestazione da applausi.
Le sue parole
A fine gara, ha parlato e le sue parole sono state da vero leader: “Parecchia delusione. Le mie parate hanno salvato il risultato, ma anche il portiere della Fiorentina è stato bravissimo. Complimenti a loro ma anche a noi”. Ha poi ripreso un concetto delle parole di Scurto: “Non abbiamo nulla da rimpiangere: grazie ai tifosi che sono venuti fin qui. Usciamo a testa alta da questo percorso. Adesso dobbiamo pensare al campionato. Testa al campionato, dobbiamo staccare dalla Coppa”. In campionato ci sono i playoff da centrare, per andare a giocare la fase scudetto.
Pure Passador era un futuro Top
Il Chioggia quest’anno sale in C rimandiamolo la almeno gioca 🤦♂️
mi ha ben impressionato fin dal Mamma e Papà Cairo,ma anche Passador mi aveva fatto un’ottima impressione
Come dice Juric. Serve la seconda squadra. Se vuoi far crescere i giocatori. E se non giocano non crescono.
Mi raccomando adesso una girandola di prestiti senza mai giocare e poi si vedrà
Mi raccomando adesso una campagna per vederlo in campo come quella per Gemello, poi finita con il suo prematuro esordio a Frosinone.
Piciuuuu era a Bologna!