Il Torino U17 si prepara all’importantissima sfida contro l’Udinese: tutti i giocatori da tenere d’occhio della rosa di Rebuffi
Due gare per rendere trionfale una stagione che fin qui ha giĂ regalato parecchie soddisfazioni. Il Torino Under 17 si prepara ad affrontare i pari etĂ dell’Udinese nella sfida che mette in palio la finale del campionato nazionale di categoria, dove l’obiettivo è ovviamente vincere per bissare il trionfo dell’Under 18. I granata di mister Rebuffi vengono dal doppio incontro assolutamente positivo contro l’Inter – che aveva concluso al primo posto nel girone B -, il quale ha dato tante certezze ai giovani torelli. Adesso l’ultimo step prima dell’atto conclusivo: ecco i giocatori da tenere d’occhio nella sfida contro l’Udinese e, piĂą in generale, per il futuro.
Luongo e Falasca, leader tecnici e carismatici
Uomini copertina della squadra di Rebuffi sono sicuramente Luongo e Falasca, rispettivamente capitano e bomber. Il primo, campano di Napoli, si è reso protagonista di una stagione super a livello realizzativo, avendo messo insieme 8 gol e 1 assist ma giocando quasi sempre tra centrocampo e trequarti; il 17enne si è messo in mostra soprattutto con la Nazionale, con una rete e due assist negli Europei andati in scena qualche settimana fa. Duttilità e leadership ne hanno fatto un punto fermo per Rebuffi, che gli ha consegnato la fascia di capitano e non lo ha praticamente mai tolto dal campo.
Per un Luongo che guida i compagni, c’è stato – e c’è – un Falasca che li ha portati spesso alla vittoria a suon di gol. Il centravanti romano è stato il vero e proprio trascinatore della squadra, avendo segnato ben 16 gol in 27 partite. Non si è ancora sbloccato in questa postseason, e la speranza di tutti è che stia tenendo i colpi in canna per le ultime, decisive gare.
Bonacina e Turola, un sogno partito dalla scuola calcio
Non vanno dimenticati poi David Bonacina e Cristian Turola, due ragazzini “fatti e finiti” negli ambienti del Toro. Entrambi, infatti, hanno iniziato a vestire la maglia granata sin dalla scuola calcio e sono diventati grandi insieme. Il primo è stato tra i calciatori piĂą prolifici della rosa, mettendo a referto 7 gol e 4 assist nelle 28 partite giocate da trequartista. Il secondo ci ha invece messo un po’ a carburare, ma si è acceso nel momento chiave della stagione: sue sono state infatti le due reti che hanno permesso ai torelli di ribaltare l’Inter nei minuti di recupero dell’andata dei quarti. Adesso, per entrambi, l’obiettivo è quello di vincere un trofeo per coronare il percorso partito tanti anni fa.
Cereser, il muro granata
Ultimo ma non ultimo, a livello di importanza, è il portiere Cereser. Anche lui classe 2008, è risultato spesso fondamentale per portare a casa il risultato in partite complicate dal punto di vista difensivo. E i numeri, in questo senso, lo esaltano: il 17enne ha subito fin qui solamente 22 gol in 20 gare, con anche all’attivo 6 clean sheet. Anche lui è sicuramente uno da osservare per il futuro del Toro.
Lasciamoli tranquilli in vista di questa finale anziche’ coprirli di articoloni. Forza Toro!