Interviste / Le parole dell’ex centrocampista granata dei tempi d’oro Eraldo Pecci tra inizio di stagione, mercato e aspettative
Pausa Nazionali ed è il momento di trarre le prime somme per quanto riguarda l’inizio del campionato. Quello del Toro, poco proficuo ma chiuso in crescendo, ha già lasciato qualche strascico. A commentarlo ai nostri microfoni ci ha però pensato Eraldo Pecci, ex centrocampista granata dei tempi d’oro. Tra i fautori dello scudetto del ’76, l’ultimo conquistato dal Torino, è rimasto sotto la Mole fino all”81, passando poi assieme a Graziani alla Fiorentina. Lo abbiamo incontrato al Toro Club “Emiliano Mondonico” di Valfenera (Asti) in occasione della consegna della seconda edizione del premio “Baffo d’oro 2022”, dedicato a lui e a Roberto Salvadori.
Quattro punti in tre partite: come giudica questo inizio campionato del Torino?
“È presto. Ho visto la partita contro il Milan, giocarci contro adesso è come passare sotto un camion. Quattro punti in tre partite non sono affatto pochi. Partenza che dal punto di vista della matematica va bene. Dal punto di vista del gioco non lo so. Col Cagliari, unica partita intera, ha fatto un po’ fatica. Ne dobbiamo però parlare tra qualche domenica”.
Passiamo alla riconferma di capitan Buongiorno, che ha rifiutato la cessione all’Atalanta. Il parere del giocatore conta ancora…
“Sono storie dal sapore antico. Un ragazzo che cresce al Filadelfia e che rinuncia al trasferimento: pe rnoi del Toro sono belle storie. Chiaro che se avessero dato 100 milioni a Cairo e 30 a stagione al ragazzo, magari sarebbe andata diversamente. È però stata una bella storia. Credo che il Toro sia forte, in assoluto imbattibile per la sua storia. In campo può poi magari anche perdere, ma se rispettala sua storia, è difficile che il Toro perda”.
Come vede invece l’arrivo di Zapata al Toro?
“È stato un gran giocatore, passano gli anni. Sono due anni che fa pochi gol. Speriamo che cambiando maglia, ritrovi degli stimoli e la via del gol che ha perso ultimamente. Di sicuro è stato un gran bel giocatore. Peccato si invecchi”.
Quale può essere l’ambizione di questo Toro? Può aspirare a un piazzamento europeo o in sede di mercato avrebbero dovuto fare qualche mossa diversa?
“Da noi Maradona, Pelé, Platini, Falcao, Junior non vengono più. La base dell’anno prima è determinante anche per la stagione successivo. Il Toro ha tenuto la stessa, per cui ha un buon punto di partenza. Non dobbiamo fare tanti sogni perché come qualità ci sono una decina di squadre che sono meglio di noi”.
Per concludere, le chiedo se le piace Ivan Juric come tecnico e il suo modo di far giocare il Torino.
“Credo che l’allenatore compri dei giocatori che giocano a pallone. Non c’è un allenatore che fa giocare a calcio un giocatore. Se compri Maradona, hai un rendimento, se compri un altro tipo di giocatore, ne hai un altro. Non ho mai visto un giocatore fatto dipendere dall’allenatore, che deve essere molto importante con i bambini. Detto questo, Juric è un buon tecnico. Ho visto dall’anno scorso, era arrabbiato e c’è stata anche una grande lite perchè avrebbe voluto giocatori di un certo tipo che la società non gli comprava, è stato confermato e vanno d’amore e d’accordo: avrà avuto quello che chiedeva”.
Con sto p3zzente, accattone, affarista compulsivo, cazz@ro seriale, millantatore cosa vuoi sognare?
Anzi no, uno lo abbiamo. Ci accomuna tutti, noi Tifosi del Toro.
Non sottovalutiamo mai le ambizioni del lur.i.do na.no mai.a.le testa di caz.zo di masio. L epopea calcistica della cairese fc continua. Credere, obbedire e combattere 💪
Non sottovalutare le possibilita’ di assunzione da parte di Giovannone. Continua il tuo corso per badante! Vedi di finirlo e avrai il posto di lavoro assicurato! Dacci sotto a cambiare i pannoloni ai manichini 💪
Vecchio decrepito tumoroide rattuso, non è carino prendere in giro chi ha lo stesso problema di vecchiaia premorte come te….🤣. Vorrei sapere cosa ne pensa chi ti cambia la sacca dell urina quando sente il tuo puzzo di piscio….😃
“Non dobbiamo fare tanti sogni perché come qualità ci sono una decina di squadre che sono meglio di noi”.
Ecco, non serve aggiungere altro.