Dopo la retrocessione della Sampdoria in Serie C, Rossi ricorda gli insulti ricevuti nel 1986 dopo la morte del padre
Dopo la retrocessione della Sampdoria in Serie C, l’ex difensore del Torino Ezio Rossi ha riportato alla memoria un episodio doloroso vissuto in campo. Era il 26 gennaio 1986, e Rossi, che aveva appena perso il padre, fu bersagliato da cori offensivi provenienti dal settore occupato dai tifosi blucerchiati.
Sui social, l’ex granata ha raccontato quel momento con amarezza: “Mio padre era morto il giorno prima e tutta la curva della Samp, e non solo, urlava ‘Cucù cucù tuo padre non c’è più’ sia all’inizio della partita che in altri momenti”. Una ferita che il tempo non ha cancellato e che oggi, alla luce della retrocessione della Sampdoria, torna a galla con forza. Un ricordo crudo, che mette in evidenza quanto il calcio, a volte, possa travalicare i confini del tifo, toccando corde ben più profonde e personali.

Il tempo non cancella, ma è galantuomo: le .erde doriane in C quello il loro posto.
Gente senza cuore e senza cervello, mentre quello in foto (l’altro) senza palle,denocciolato come le olive.
Gobbi di mare.