Editoriale / Difficoltà a costruire occasioni e a segnare, poche alternative di qualità ai titolari: i problemi sono sempre gli stessi

Se la lunga pausa del campionato avesse fatto dimenticare a qualcuno quali fossero i problemi del Torino, ci ha ripensato la prima partita ufficiale a ricordarli tutti: difficoltà a fare gol, poche alternative di qualità. Una rosa incompleta insomma. Se a tutto ciò aggiungiamo anche gli infortuni di Aina e Singo, che hanno tolto due soluzioni sulle fascia da poter utilizzare a partita in corso, quello di Pellegri, che ha privato Juric dell’unica sua vera prima punta, quelli di Ilkhan e Linetty, che hanno tolto alternative in mezzo al campo (vero che il polacco è entrato nel finale, ma dopo un mese di stop aveva sulle gambe solamente pochi minuti) allora anche il modesto Verona si è trasformato in uno scoglio difficile da superare.

Sanabria o Vlasic, non cambia molto

Con il senno del poi possiamo forse dire che anche Juric ci ha messo del suo, lasciando per più di un’ora Vlasic nelle grinfie del colosso Hien e rinunciando a Sanabria. Ma davvero sarebbe cambiato qualcosa con il paraguaiano in campo dall’inizio? Nella mezz’ora che ha avuto a disposizione ha combinato pochissimo pure l’attaccante sudamericano, il giocatore che davvero sarebbe servito al Torino sarebbe stato semmai Pellegri, che con la sua fisicità avrebbe potuto dare maggiore fastidio alla difesa avversaria. Ha ragione Juric quando sostiene che Sanabria e Vlasic non sono poi così diversi: il paraguaiano è una seconda punta e non è un caso che abbia reso al meglio quando, con Nicola, giocava al fianco di Belotti o Zaza. Al Torino servirebbe un altro vero 9, un centravanti con caratteristiche simili a quelle di Pellegri, che nel corso dell’anno possa alternarsi a lui. Per Juric però la nuova punta non è però una priorità, che allora almeno lo si accontenti con gli altri gocatori che vuole.

Mandragora e Pobega non sono mai stati realmente sostituiti (senza considerare che Lukic non è lo stesso di un anno fa) ed è dall’estate Juric chieda in tutti modi un rinforzo a centrocampo. Un giocatore di peso, di piede mancino (sono tutti destri quelli attualmente in rosa) che possa dare una mano nella costruzione del gioco. Oltre a questo sarebbe poi felice di riaccogliere Praet, giocatore che può aggiungere qualità sulla trequarti ma anche in mezzo al campo. Che ci siano dei buchi nella rosa del Torino è noto a tutti, la partita contro il Verona è servita solamene a evidenziali: Cairo e Vagnati, li colmerete quei buchi?

Sasa Lukic
Sasa Lukic
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ultimo aggiornamento: 05-01-2023


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Fedelegranata
Fedelegranata
1 anno fa

AL TORO MANCA SEMPRE UN CENTESIMO X FARE UN EURO IL PROBLEMA NON E’ ALLESTIRE UNA SQUADRA PER L A CHAMPIONS O VINCERE IL CAMPIONATO MA UN ASQUADRA CHE ABBIA UN BUON ATTACANTE IN GRADO DI SEGNARE E UN PORTIERE CHE NON SIA UN TOMBINO FERMO IN PORTA SENZA FONDAMENTALI… Leggi il resto »

Davide69
Davide69
1 anno fa

Io so solo che 30 milioni della vendita di bremer sono e saranno usati per tappare i buchi di bilancio del piagnone di presidente. Non si ricorda però delle decine di milioni portate a bilancio attivo societario durante gli anni di immobile e Cerci… naturalmente usati per coprire il buco… Leggi il resto »

Casao92
Casao92
1 anno fa

Giochiamo con un’attaccante. In rosa abbiamo Pellegri e Sanabria. Sanabria al Genoa giocava a 2 in attacco in coppia con Pinamonti che giocava centravanti. Al Torino con Nicola giocava con Belotti che giocava centravanti.

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