Dopo tre sconfitte consecutive i granata di Mihajlovic tornano alla vittoria e ringraziano Belotti: è il suo regalo di Natale al Toro

I grandi giocatori decidono le partite: la più semplice delle verità applicabile a qualunque sport, anche al calcio, anche al Toro, anche ad Andrea Belotti. A spazzare via la paura, a ridare sorrisi e punti ci ha pensato ancora una volta il calciatore granata più rappresentativo, la faccia di questo Toro: la faccia pulita di un leone che nel momento in cui si sarebbe potuto adagiare (contratto, bonus e la clausola da 100 milioni) ha deciso di dare il meglio di sé. Se Mihajlovic passerà un Natale più sereno gran parte del merito è proprio di Andrea Belotti. Basta un gol dell’attaccante a scacciare via la paura: quella che sembra dominare i granata nel primo tempo contro il Genoa, consapevoli di non avere alcuna alternativa se non quella di interrompere un digiuno lungo un mese (l’ultima vittoria, contro il Chievo, risaliva al 26 novembre scorso). Un imperativo, specialmente dopo il black-out di Napoli, la peggior partita della gestione Mihajlovic.

Non ha brillato, il Toro, ma ha stretto i denti e si è aggrappato alla prodezza di uno dei suoi uomini di maggior qualità. Come del resto accaduto nel corso di questa prima metà di campionato, quando trascinato da Ljajic e Falque il gruppo di Mihajlovic aveva spesso sopperito a prestazioni non sempre all’altezza. Non è un delitto ed è il motivo per cui il tecnico serbo ha il desiderio di andare a caccia nel mercato di gennaio, consapevole dei limiti di una squadra che mai come adesso ha bisogno di una sosta per tirare il fiato.

Sul piano del gioco è un Toro rimandato: difficile accontentarsi di una squadra perennemente dipendente da uno dei suoi fuoriclasse. La risposta alle rivali per l’Europa, però. è arrivata forte e chiara: 28 punti ad una gara dal giro di boa è media invidiabile se non fosse per chi al momento corre ancora più forte dei granata.


90 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Cup
Cup
7 anni fa

Da “hoscopertolacquacalda.com”: La Clerici non sarà mai come Belen!

andrepinga
andrepinga
7 anni fa

Redazione dopo questo articolo sarebbe cosa buona e giusta rimettere i commenti post atalanta-toro….tipo belotti giocatore grezzo, ruvido, con una tecnica approssimativa, a differenza di super bomber kalinic…meno male che il tempo giudica.

Valentino
7 anni fa

La squadra è incompleta, come sempre, Cairo ama farci vivere nella mediocrità e ogni tanto provocarci con gobbi assortiti. Però ha avuto la fortuna di trovare grandi gruppi e allenatori che hanno contrastato questa mediocrità, il primo Toro di De Biasi, il Toro di Ventura non solo quando andò in… Leggi il resto »

AmmaMi
AmmaMi
7 anni fa
Reply to  Valentino

Non condivido! Gli allenatori che tu interpelli non sono arrivati per caso ma sono stati una scelta della società!.. E il mercato solitamente è fatto seguendo per lo più e nel limite del nostro possibile le richieste dell’allenatore! E anche quest’anno, parole di Miha, la società è in linea con… Leggi il resto »

Roberto (RDS 63)
7 anni fa
Reply to  AmmaMi

Giusto li ha scelti lui, però se io mi compro una auto e so che per farla viaggiare ci vuole il carburante ci metto la benzina che serve non viaggio perennemente con il rosso fisso.

Bacigalupo1967
7 anni fa
Reply to  Valentino

Allenatori e grandi gruppi come tu li chiami chi lu ha scelti? Chi li ha voluti e pagati?? Il gallo chi lo ha acquistato con una lungimiranza incredibile? I tuoi mi sembrano solo preconcetti.fvcg

Toro, ascolta Mihajlovic o resterai l’eterna incompiuta

Un tifo da Europa merita un mercato da Europa