Tempo fa tu, Salvatore, puntasti il dito contro la pressione dei tifosi allo stadio. Ora giocando a porte chiuse non c’è più nemmeno questo alibi. Dove siete finiti?
Cari ragazzi, caro Andrea, caro Salvatore, cari tutti,
vi scrivo con il cuore granata in mano e mi permetto di darvi del tu, essendo più grande di quasi tutti voi. Vi parlo come se fossimo intorno ad un tavolo e mi rivolgo a voi con la massima civiltà. Posso solo lontanamente immaginare come vi possiate sentire. Nella passata stagione siete stati un gruppo fantastico e la prova di ciò sta nel fatto che altrimenti non avreste fatto quel girone di ritorno con un bottino di ben 36 punti in 19 gare. Siete stati semplicemente meravigliosi, forse perché illusi da chi probabilmente non avrebbe rispettato i patti. L’Europa League in un modo o nell’altro è stata raggiunta, ma il vostro capo oltre a non darvi alcun premio (non risulta che lui vi abbia concesso un extra di qualsiasi tipo), non ha nemmeno provato a rinforzare la rosa per permettervi di giocare la competizione a dovere. Per di più, come la più clamorosa delle prese in giro, i rinforzi sono giunti a qualificazione ormai compromessa. Io mi chiedo come potrei sentirmi emotivamente nei panni vostri. Qualcuno direbbe, con fare populista, che chiunque si sentirebbe bene e sereno per la semplice ragione che risiede nell’ammontare del vostro stipendio e che per questa stessa motivazione siete tenuti ad onorare gli impegni. Queste persone non capiscono che la frustrazione può essere provata anche in contesti oggettivamente privilegiati, come può essere il calcio. Gli accordi scritti si rispettano ed infatti penso che tra voi e il vostro datore di lavoro non ci sia nulla che sia venuto meno riguardo a quanto riportato sui contratti, ma le motivazioni (che fanno la differenza in ogni settore lavorativo) che spingono gli individui a sacrificarsi per il compagno, a comportarsi da squadra con l’obiettivo di agguantare il risultato positivo ad ogni costo, chi ve le può dare? In tal senso sarebbero fondamentali, a mio modo di vedere, l’atteggiamento del vostro datore di lavoro e la dimostrazione della sua volontà tramite le sue azioni. Ovviamente la dimostrazione che avete ricevuto da lui nel corso di questa stagione è l’opposto di qualunque pratica motivazionale.
Dunque dal girone di ritorno dei record come quello della passata stagione, quest’anno state disputando il girone di ritorno dei record in negativo. Spero che riusciate ad invertire la tendenza, ma al momento mi chiedo: al netto di tutte le attenuanti e delle colpe del vostro datore di lavoro, voi che intenzioni avete? Io lo so per certo che è lui il princiaple colpevole di tutto questo che probabilmente potrebbe aver causato anche delle fratture nello spogliatoio, ma volete fargliela pagare anche a costo della Serie B? Ok, sarebbe comprensibile, ma ricordatevi che oltre a dover rendere conto ad una società, voi siete prima di tutto “dipendenti” dei tifosi. Tempo fa tu, Salvatore, puntasti il dito contro la pressione dei tifosi allo stadio. Ora giocando a porte chiuse non c’è più nemmeno questo alibi. Dove siete finiti? Possibile che il vostro reale valore sia quello che vi porta a raccogliere quattro miseri punti nelle undici giornate del girone di ritorno e a subire ben 30 gol (una media di 2,72 gol subiti a partita)? Rischiereste di essere ricordati come i professionisti dal comportamento meno professionale della storia, come coloro che, nelle avversità, fanno ammutinamento… proprio come Nkoulou. E’ questo che volete?
Siete liberissimi di farlo, ma ricordatevi che la vostra reputazione ne risentirebbe. Di sicuro un nuovo contratto lo troverete e difficilmente avrete a che fare con un datore di lavoro dalla simile capacità illusoria. Tuttavia se avete un briciolo di dignità, scrollatevi di dosso tutta questa negatività che lui vi ha caricato addosso. Voltate definitivamente pagina e contro il Brescia voglio vedervi sputare sangue. Non potete più permettervi un risultato diverso dalla vittoria, perché retrocedere in Serie B, creerebbe un danno principalmente a voi, anche perché a qualcuno potrebbe anche balenare l’idea che alla fine non è colpa del vostro boss, ma che in realtà siete voi i principali responsabili di questo strazio.
Fate una cosa, rimboccatevi le maniche come faceva un granata più autorevole di voi, prendetevi questa salvezza e strappatela dal campo. Una volta ottenuta, pretendete pubblicamente e in massa la cessione. Fate sapere ai tifosi che almeno voi, non siete come lui. Fate sapere che voi avete una dignità e fate sapere a tutti i tifosi granata che finché ci sarà lui come presidente, voi non potete più vestire la nostra maglia. Per favore, almeno voi, dateci un segnale di dignità!
Vi ripeto, il Toro è dei tifosi, non è vostro né tantomeno è il suo. Voi potrete cambiare maglia e questa stagione resterà solo un brutto ricordo. Così facendo però, qualora decideste di perseverare nel vostro scarso impegno, trascinereste noi tifosi in un vero e proprio incubo. Per cui se avete un briciolo di amor proprio e se avete un pizzico di gratitudine verso chi vi ha sostenuto anche durante questa stagione disastrosa, fate il vostro dovere.
A parte le manchevolezze di Cairo che almeno un paio di volte in 15 anni si è trovato nella condizione di poter fare, con pochi ma importanti acquisti, una vera squadra di livello, quella che oggi scenderà in campo con il Brescia per una sfida salvezza, è pur figlia di… Leggi il resto »
La solita supercaxxola per addossare ad altri le colpe che sono interamente, totalmente ed esclusivamente di Cairo se siamo ridotti così….
Credo che sarebbe bene affrontare un argomento per volta. Il primo è che l’editorino tolga il disturbo immediatamente. Il resto, la ricostruzione ? Verrà da se. Sarà la logica conseguenza , con tutto ciò che ne deriva in primis l’entusiasmo di massa. E sempre a mio parere, tutti noi Tifosi… Leggi il resto »
#cairovattene
Lettera condivisibile al netto del fatto che lo scorso anno la truppa che lottava per la b era di 4/5 squadre con un differenziale dal resto della serie a impresentabile. Quest’anno, oltre ai problemi già noti che da 15 anni il presiniente rinnova e amplifica, immagino, su precisa indicazione dei… Leggi il resto »
se il capo piglia x i fondelli i dipendenti,si crea effetto irreversibile