Il Torino FC è una squadra senza più anima: quelli che dovrebbero essere gli unici punti fermi non sono convinti di rimanere

Pensavo di essere un pessimista di natura, invece alla fine mi sono scoperto un ottimista clamoroso. Anche in momenti difficili della vita mi sono ritrovato a pensare sempre positivo. Spesso mi sono detto “è vero, è probabile che vada male, ma potrebbe anche andare bene. E allora crediamoci!” Per cui confesso: dopo la scelta di Ivan Juric come allenatore – al netto del dispiacere enorme che mi ha provocato l’addio di Davide Nicola, trattato senza, a mio modo di vedere, il benché minimo riguardo – dicevo l’ingaggio del tecnico croato mi ha provocato sensazioni positive. Juric, tra gli allenatori disponibili a fine campionato, era tra quelli più appetibili soprattutto per il suo biennio veronese, e vedere il Torino FC muoversi con sorprendente solerzia nel proporre al tecnico croato un triennale da addirittura due milioni netti a stagione (per un investimento complessivo lordo di 12 milioni) nonostante ci sia ancora sul groppone l’oneroso ingaggio di Marco Giampaolo, mi ha fatto pensare che forse l’aria poteva cambiare.

Sarebbe stato lecito dunque pensare in un cambio di rotta della società dopo due stagioni orribili? Sì, se non fosse che sono 16 gli anni che il presidente ha in mano il Toro in cui l’ha reso alla stregua di un Vicenza qualunque (con tutto il rispetto per la società biancorossa). Le solite notizie delle classiche sessioni estive di calciomercato del duo Cairo-Vagnati mi hanno risvegliato dal sogno. Si parla di un giocatore vicino all’obiettivo, poi di distanza economica tra domanda e offerta, per arrivare a nessun passo in avanti nell’offerta da parte del Torino, per giungere puntualmente all’obiettivo sfumato. Nelle migliori delle ipotesi l’ipotetica trattativa non diventa una telenovela (Verissimo, Torreira, Donsah docet). Chissà come finirà per Vuskovic? Ora le notizie credibili intorno al Toro fanno orbitare giocatori come Messias (retrocesso con il Crotone), Vazquez e Ramirez (giocatori di buona caratura tecnica a parametro zero, ma con troppe primavere sulle spalle e comunque dagli ingaggi onerosi). Nessuno di questi appare vicino al Torino. Per Dimarco l’Inter spara (giustamente) alto, per cui ecco che forse Juric nel giro di pochi giorni capirà la caratura del progetto in cui si è andato a infilare. Sono sicuro che siamo ancora al primo giugno per cui è presto per trarre conclusioni, ma se in un primo momento l’arrivo di Juric mi aveva fatto pensare e sperare ad un cambio di atteggiamento da parte della società, la conferma delle partenze con il freno a mano tirato di queste trattative, confermano in realtà anche quest’anno l’atteggiamento del club di Cairo durante la sessione di calciomercato.

Il Torino FC è da rifondare. E’ una squadra senza più anima. Siamo arrivati al punto in cui quelli che dovrebbero essere gli unici punti fermi non sono convinti di rimanere. Parlando di Belotti sarebbe gradita la sincerità da parte del presidente e anche da parte dell’ancora capitano granata. Il presidente nel tempo si è sempre cullato sul buon rapporto esistente tra Belotti e lui e allora mi chiedo come mai, quando viene sollecitato sul tema caldo del mercato granata, il presidente scarichi tutto su Vagnati? Possibile che lui, accentratore per eccellenza, affidi al ds l’incarico di trattare con Belotti? Personalmente leggo questa situazione come un voler prendere tempo quando si trova in momenti di confronto pubblico e che in realtà la situazione sia molto complessa. Dopotutto se il presidente avesse cambiato approccio quest’anno e fosse partito realmente con l’idea di creare una squadra da Champions – come i bonus al contratto di Juric farebbero pensare – sarebbe facilissimo convincere il Gallo a restare. Inoltre, sapendo il narcisismo del presidente, non si sarebbe lasciato scappare l’occasione di associare alla sua immagine il rinnovo del Gallo. Invece sbolognando questa gatta da pelare a Vagnati, il presidente Cairo ovviamente avrà a chi addossare le colpe del mancato rinnovo, ovvero al suo ds e anche probabilmente a Belotti stesso come ha fatto in passato con illustri predecessori.

Dal Gallo mi aspetterei un po’ più di chiarezza. A lui voglio bene come fosse mio fratello. In campo ha sempre dato l’anima e su questo è impossibile criticarlo. In alcune gare è apparso sottotono, ma è altrettanto vero che il post Covid-19 per lui sia stato particolarmente difficile. Quello che imputo al Gallo è il non aver mai preso posizione. Raramente ho visto Belotti assumersi le responsabilità della squadra di fronte ai microfoni. L’unico a parlare da capitano quest’anno è stato Sirigu. Al netto delle cantonate tecniche prese per scarsa concentrazione o per probabili rancori verso la società, dopo il match di Roma contro la Lazio, Sirigu ha parlato da vero leader. Lui sarebbe il giocatore dalla personalità ideona ad indossare la fascia di capitano. Per una volta dunque vorrei che il Gallo parlasse chiaro non tanto alla società, ma ai tifosi. Anziché zittire chi dopo il match di La Spezia voleva avere un confronto con la squadra, avrebbe dovuto tirare fuori gli attributi che mostra in campo, e accettare le critiche in prima fila.

Certamente se non parla è anche per non far abbassare troppo il prezzo del suo cartellino per fare un favore all’attuale presidente. Tutto ciò evidenzia come ormai i tifosi non contino più nulla per nessuno, né per le società né tanto meno per i giocatori. E dunque la squadra è da rivoltare come un calzino, ma non cambierà nulla finché al ruolo di presidente risponderà il nome di Urbano Cairo.

Torino in cerchio
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ultimo aggiornamento: 02-06-2021


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LeovegildoJunior
3 anni fa

azz, meno male che eri ottimista!

odix77
3 anni fa

alcuni punti traballanti in tutto questo commento figli si sa della solita e giustificata insoddisfazione …. il mercato non è ancora partito, juric è arrivato ieri e già facciamo commenti ? commenti poi spesso fatti su articoli di giornale mica su trattative vere confermate …. l’ultima frase poi è quella… Leggi il resto »

conbin
conbin
3 anni fa

Articolo deboluccio (come spesso accade a Chiarizia). Argomenti triti e ritriti (con un po’ di opportunismo) basato su chiacchiere da bar. Giudicare un mercato il 2 giugno? Siamo seri. Non si può criticare Juric per professionalità e carattere e allora lo accusiamo di poca avvedutezza per aver scelto il Toro?… Leggi il resto »

madde71
madde71
3 anni fa
Reply to  conbin

le accuse a sirigu ingenerose,allora xchè non è stato messo fuori rosa x scarso rendimento e sostituito con un portiere piu concentrato? mi rispondo da solo

Un presidente per caso

Cosa mi aspetto dal mercato del Torino FC? Nulla!