Napoli-Torino è stata l’ennesima partita in cui il Toro ha perso punti. Eppure, rispetto ad altre volte, ieri sera ero tornato a crederci davvero.

L’ultimo posto solitario in classifica è il degno epilogo della gestione fallimentare di Urbano Cairo, la più grande sciagura capitata al Torino dopo la tragedia di Superga. Quello del proprietario originario di Masio è un ciclo lungo 15 anni, che non ha portato alcun trofeo in bacheca, creato tante illusioni e concretizzato solo delusioni. Chiunque con un minimo di sale in zucca capirebbe che il suo ciclo è bello che terminato, soprattutto se si evince la totale incapacità a porre rimedio ad un Torino in caduta libera. Posto dunque che per raddrizzare la stagione non ci si può affidare a chi si dimostra inaffidabile da 15 anni, cerco di trovare un barlume di speranza altrove nel giorno della vigilia di Natale.

Napoli-Torino è stata l’ennesima partita in cui il Toro ha perso punti in una situazione di vantaggio. Eppure, rispetto ad altre volte, ieri sera ero tornato a crederci davvero. Pensavo davvero di poter sbancare il Diego Armando Maradona, ma un errore individuale di Singo, che non ha seguito Insigne, con un assist di prima bellissimo di Zieliński e un tiro sotto al sette al bacio dello scugnizzo napoletano hanno fatto il resto. Purtroppo, nonostante le dichiarazioni di facciata del tecnico, che definì il mercato da 10 o l’ultima nella quale ha detto che la società è stata perfetta con lui, Marco Giampaolo non è soddisfatto della rosa. Prova ne è che i primi cambi il tecnico li ha apportati soltanto al 43′ del secondo tempo, inserendo Vojvoda, Meité e Zaza al posto rispettivamente di Rodriguez, Lukic e Belotti. Come mai? Possibile che non ci sia bisogno ben prima di inserire forze fresche in campo? Quando giochi contro squadre attrezzate come il Napoli che con i cambi ha inserito in campo giocatori del calibro Fabian Ruiz e Llorente, solo per fare due nomi, capisci dov’è il problema. La rosa è incompleta e il tecnico non ha modo di mantenere alto il livello della prestazione della squadra per tutti i 90 minuti perché non riesce a garantire cinque cambi di livello alla rosa. Inoltre i nuovi ingressi non hanno dato nulla. Da Meité mi sarei aspettato ad esempio una prestazione feroce per i 10 minuti che avrebbe dovuto affrontare, ed invece è entrato molle come al solito e questo spiega probabilmente perché non sia entrato prima.

Una società affidabile, vista e considerata la situazione, già avrebbe definito le prime operazioni per gennaio, come l’Atalanta che ha preso Joakim Mæhle dal Genk. Invece al momento non si ha notizia di nulla. Con la rosa che resterà presumibilmente la stessa, siamo sicuri che la soluzione sia il cambio di allenatore? L’ho già detto in precedenza e a mio modo di vedere la risposta è “no”, anche perché, nonostante l’ennesima rimonta subita, qualche segnale positivo nel match di Napoli l’abbiamo avuto. Dobbiamo essere sinceri e va detto che, non tanto alla vigilia del match, ma probabilmente già alla vigilia del campionato, chiunque tra noi avrebbe firmato per un pareggio in casa del Napoli. Dunque andrò controcorrente e dico che ieri in campo ho visto alcuni segnali positivi. Intanto le prestazioni di Sirigu e Izzo. Finalmente il portiere si è mostrato reattivo e davvero incolpevole sulla rete subita. Izzo è stato quasi perfetto, preciso nelle chiusure e decisivo in zona avanzata. Ha giocato una gara sui livelli di due anni fa. Inoltre non mi aspettavo l’abbraccio al tecnico. Che sia stato proprio Giampaolo a recuperare e riabilitare Izzo e Sirigu? Vedremo nelle prime giornate del 2021 se sarà così. Se Giampaolo è stato capace di ritrovare innanzi tutto gli “uomini” allora questa squadra rabberciata e incompleta può avere una speranza. Viceversa se questa prestazione è stata un fuoco di paglia, allora siamo destinati all’oblio e alla Serie B. Nel frattempo alla società resta la scelta di confermarsi entità inutile e inaffidabile o se dare un segnale positivo. Personalmente non mi illudo sulla dirigenza, che con ogni probabilità non regalerà a Giampaolo dei rinforzi utili, per cui provo a coltivare la speranza che il tecnico giuliese abbia quantomeno trovato la chiave per far rendere giocatori importanti come Sirigu e Izzo.

E proprio con quest’ultima mi sento di augurare a tutti i tifosi granata un felice Natale, nonostante tutto, nonostante Cairo, nonostante il Torino FC.

Urbano Cairo
Urbano Cairo
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 24-12-2020


13 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Duca23
Duca23
3 anni fa

Scusi il fallimento se non é una sciagura, come viene catalogato, una normale prassi che qualsiasi società prima o poi deve vivere? e no io non lo accetto e non dimentico, e che ora venga anche riabilitato Cimminelli non ci sto, almeno questo é il mio pensiero, con questo non… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  Duca23

Perfettamente d’accordo

Simone(Toroxever)dito su👆 per gli anonimi 🐰 🐰 🐰 68

Una sciagura per gli infami e stipendiati cairoti come voi.

jerry
jerry
3 anni fa

Dopo l’anno passato disastroso ero sicuro che con il cambio di allenatore la società voltasse pagina ero sicuro che Cairo per rimanere fosse obbligato a riparare gli errori invece il nulla, questo stile di presunzione e arroganza ci sta portando nel baratro e ora a gennaio non mi aspetto niente… Leggi il resto »

Mondo
3 anni fa
Reply to  jerry

Si vero infatti lo aveva promesso 😂😂😂

Screenshot_20201224_211503_com.android.chrome.jpg
Lewishenry - #conCairononmiabbono (neancheasky)
Reply to  Mondo

Futuro in un altra serie….

AstroMaSSi
3 anni fa

Superga fu una tragedia umana, la morte di tanti giovani, sportiva, la distruzione di una leggenda, sociale, la caduta di un simbolo di riscatto di una nazione travolta dalla vergogna di una guerra folle. Arpagone è una tragicommedia con elementi di disgregazione principalmente morale, una dispersione di valori, una sequela… Leggi il resto »

La rubrica di Vincenzo Chiarizia / Presidente, questa situazione è colpa sua

La rubrica di Vincenzo Chiarizia / Gennaio mese cruciale, ma si prospetta il solito immobilismo sul mercato