Penna granata in trasferta / Questa situazione mi riporta alla mente l’avvento di Petrachi quando il direttore sportivo era ancora Rino Foschi

Il campionato sembra destinato a riprendere. Al Toro mancano tredici gare per concludere una delle peggiori stagioni dell’era Cairo che, come più volte detto, è stata compromessa proprio dalle scelte e dalle (mancate) azioni del presidente. Il rischio di retrocedere è purtroppo elevato essendo il Toro a soli due punti sopra la zona retrocessione. Prima dello stop il Toro veniva da sette sconfitte consecutive. Forse la pausa forzata, che sarà di oltre 3 mesi alla ripresa, potrebbe aver consentito ai granata di dimenticare la caduta libera in cui i ragazzi di mister Longo erano precipitati in maniera apparentemente irreversibile. In ogni caso che la regoular season possa concludersi. una volta ripartita la Serie A, non vi è certezza. In caso di nuovo stop, il campionato potrebbe ricorrere a Play-Off e Play-Out, scenario sportivamente affascinante, ma dannatamente drammatico per chi si troverebbe coinvolto, specie per chi dovrà disputare gli spareggi salvezza ed i granata al momento sono fortemente candidati.

Alla luce di tutto ciò e vista la posizione di classifica in cui la gestione e il mercato di Cairo ci hanno portato, ogni discorso volto a pianificare la prossima stagione è prematuro. Per cui parlare di mercato, di Bonaventura, Gagliardini, di un ritorno di Glik o di futuri tecnici come Juric, Giampaolo o Pioli, senza avere la certezza della categoria in cui i granata giocheranno è purtroppo al momento inutile. Naturalmente il neo ds Vagnati sta cercando di imbastire delle trattative, ma prima di raggiungere gli accordi, c’è bisogno dell’aritmetica certezza della Serie A. Erano anni che il Toro non si trovava in questa situazione di incertezza e per questo possiamo ringraziare solo il nostro non più amato presidente.

A Davide Vagnati va il più caloroso benvenuto e augurio di buon lavoro. Non sarà semplice per lui, ma sono sicuro che darà il massimo per ben figurare. Sul sito ufficiale del Toro, con il solito ritardo, non è stato ancora aggiornato l’organigramma nonostante siano stati ufficializzati sia l’ingaggio di Vagnati come nuovo ds che il ritorno di Bava a capo del settore giovanile. Infatti Massimo Bava figura ancora come direttore sportivo mentre il nome di Andrea Fabbrini campeggia ancora come responsabile organizzativo del settore giovanile. E’ semplice lassismo oppure c’è una ragione a questo mancato aggiornamento? Da più parti giungono spifferi che vorrebbero Vagnati intenzionato ad esercitare la sua influenza anche sul settore giovanile, condizione che Bava, dopo aver ingoiato il rospo di essere stato declassato in seguito alla finta promozione a ds dell’estate scorsa, ovviamente non potrebbe mai accettare. Questa situazione mi riporta alla mente l’avvento di Petrachi quando il direttore sportivo era ancora Rino Foschi. L’attuale ds della Roma arrivò a Torino nel dicembre del 2009 mettendosi a disposizione di Foschi, il quale nemmeno un mese dopo si dimise. Sembra oggi di rivivere un remake di undici anni fa, ma la speranza è che alla fine Bava resti nel ruolo in cui ha dimostrato di essere un fuoriclasse (i risultati ottenuti parlano per lui). Non per niente anni fa l’altra squadra di Torino cerco di portarlo dall’altra sponda del Po. Dunque Cairo persevera nel prendere decisioni senza informare i diretti interessati e senza sapere se gli stessi siano d’accordo con i piani presidenziali. A quanto pare la perseveranza nell’errare è una costante per il massimo dirigente granata.

Tornando al campionato, con la ripresa verrà finalmente scritto il futuro prossimo granata. In tutto questo Moreno Longo sembra essere stato lasciato solo. Il mister deve riuscire a gestire la rosa in allenamenti individuali in attesa di poter riprendere quelli di gruppo. Nel frattempo Vagnati è probabilmente intenzionato a non confermarlo e, con tutti i rumors che girano sulla panchina granata, di certo non è la situazione ideale per un allenatore. Per una irrazionale follia amorosa (in senso positivo) Longo ha accettato ad inizio febbraio la sgangherata panchina granata e si ritrova oggi a gestire la ripresa del campionato in una situazione per lui forse peggiore. Tuttavia, comunque andrà a finire, Moreno Longo godrà della mia stima incondizionata, perché ha deciso di vestire i panni di traghettatore in una situazione disperata e, se alla fine sarà l’inferno della Serie B, non sarà certo lui il nostro Caronte.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2020


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Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).

Sottoscrivo in pieno tutto ciò che leggo, caro Chiarizia.
Soprattutto la parte che concerne Longo.
Tutta la mia stima incondizionata .

jerry
jerry
3 anni fa

Con la situazione spogliatoio tra malcontenti di premi non elargiti stipendi arretrati e decurtazione covid e per di più il mercato vicino se riapre il campionato andiamo dritti in B

Casao92
Casao92
3 anni fa
Reply to  jerry

Campionato 19-20sono arrivati:Ujkani e Verdi. Sono andati via:Ichazo, Moretti, Bonifazi, Iago, Parigini.

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  Casao92

bene casao, e con questa saranno 10 volte che scrivi questa frase. identica.

Casao92
Casao92
3 anni fa

L’articolo parla di mercato.

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  jerry

rischio molto elevato jerry, lo penso e lo sccrivo sempre anche io. situazione molto pericolosa perchè esula dalle capacità tecniche della rosa, che sarebbe sulla carta decisamente superiori alle suqdre in lotta con noi

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

E come sempre quando c’è Chiarizia si parla di argomenti seri. di calcio. d cose precise. di dettagli. anche io di mercato me ne strafrego. almeno fino a quando non sapremo matematicamente in che campionato giocheremo l’anno prossimo. leggo anche la gazzetta, e Toro a parte, è tutto unfare nomi,… Leggi il resto »

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