Il punto sull’arbitro Massa, della sezione AIA di Imperia, che ha diretto Inter-Torino. Qualche dubbio sul tocco di braccio di Bastoni

Ancora una volta Davide Massa della sezione AIA di Imperia dimostra di non aver molto feeling col VAR e di essere un arbitro spesso vicino all’azione ma piuttosto intransigente e dal cartellino facile: ben otto gli ammoniti in una partita non particolarmente dura. Il primo a finire sul taccuino è l’uruguaiano Godin per un intervento su Ansaldi al 21’ (provvedimento forse esagerato); tre minuti dopo tocca ad Ola Aina che, in corsa, allarga il braccio colpendo al volto Lautaro Martinez; alla mezzora è il turno di Meité che allontana il pallone dal punto di battuta di un calcio di punizione a favore dell’Inter. Tra tanti falli fischiati in modo anche severo all’arbitro ed ai suoi collaboratori sfugge nel frattempo l’ultimo tocco di N’Koulou (contrasto con Lautaro Martinez) che avrebbe consentito ai nerazzurri la battuta di un corner a favore.

Inter-Torino, il tocco di braccio di Bastoni resta l’episodio piĂą controverso

Al 38’ l’episodio più controverso del match: sul risultato di 1-0 per il Torino, in area nerazzurra un tiro cross di De Silvestri non viene intercettato da Belotti ma dal braccio destro di Bastoni che è sì aderente al tronco ma sembra andare a cercare il pallone. Il regolamento in vigore da questa stagione ha creato molta confusione ingenerando il paradosso che la volontarietà abbia un peso inferiore e meno determinante rispetto all’aumento del volume del corpo causato da un braccio proteso in situazione di gioco dinamica ma la questione della volontarietà persiste ed in un caso del genere quantomeno il VAR Nasca avrebbe potuto/dovuto richiamare Massa all’on field review.

Nel secondo tempo il direttore di gara ha proseguito col suo metro severo intensificando ancor di più l’uso dei cartellini: al 49’ è toccato a De Silvestri per un pestone ai danni di Young (anche in questo caso al limite della sanzione); al 60’ giusta invece l’ammonizione per Brozovic per un intervento in ritardo su Verdi; al 62’ cartellino giallo per Sanchez per un’entrata pericolosa su Izzo; al 69’ punito anche D’Ambrosio (a fine azione, dopo aver concesso il vantaggio) per un brutto fallo su Ola Aina; sacrosanta anche l’ultima ammonizione per Biraghi che all’86’ interviene scomposto ed in netto ritardo su Singo.

Massa, direzione severa nella sfida tra Inter e Toro

All’89’ invece non viene applicato lo stesso metro per Bastoni che ferma irregolarmente Berenguer al limite dell’area interista. Massa per sedare sul nascere qualsiasi animositĂ  ha dunque applicato un metro particolarmente severo – soprattutto nel secondo tempo – sebbene non siano mancate le contraddizioni. Corrette le segnalazioni di offside da parte degli assistenti e regolari i gol nerazzurri, in particolare quello di Godin che aveva sollevato qualche dubbio per la posizione di partenza di Sanchez.

Per Massa, che è tornato ad arbitrare una gara del Torino dopo appena due settimane (contro la Lazio l’ultima direzione) si è trattato della ventitreesima volta con la squadra granata ed il bilancio resta in attivo: 9 vittorie, 6 pareggi, 8 sconfitte.

Davide Massa
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ultimo aggiornamento: 14-07-2020


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
3 anni fa

x me questo è rigore.e’ vero che il braccio è attaccato al corpo,ma x non far passare la palla lui si abbassa volontariamente.

ardi06
ardi06
3 anni fa

Dubbi nessuno, per molto meno, sempre su presunti o veri falli di mano, gobbi e genoa hanno preso rigori molto meno chiari del nostro. Non voglio giustificare i giocatori, ma forse sul due a zero la partita sarebbe potuta finire diversamente, così come il genoa e i gobbi avrebbero perso… Leggi il resto »

VincenT
VincenT
3 anni fa

Non ci sono le prove, ma desidererei che qualcuno le cercasse, per quello che abbiamo visto tutti, gli errori di Izzo sono troppo sfacciati e troppi per far finta di niente, se non l’ha fatto apposta comunque è inutile in questa squadra e qualcuno doveva aspettarselo e non farlo giocare.

ardi06
ardi06
3 anni fa
Reply to  VincenT

Non mi stupirei che Izzo, che l’anno scorso era tra i miei preferiti, sbagli apposta per farci andare in b essere così pagato meno e prendere di più di stipendio il giocatore e di marchette il procuratore. Non credo sia un caso che arrivato raiola, izzo sia diventato uno scarpone

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