Il punto sull’arbitro Abisso che ha diretto la sfida tra Torino e Milan conclusasi con la vittoria dei granata di Juric per 2-1

È tornato a dirigere una partita del Torino dopo sei mesi (l’ultimo precedente a fine aprile al Gewiss Stadium contro l’Atalanta) Rosario Abisso, arbitro solitamente molto fiscale e dal cartellino facile così come confermato dalle sette ammonizioni (più l’espulsione del tecnico granata Juric) comminate ieri sera. La cronaca degli episodi da analizzare inizia al quarto d’ora quando Pobega al limite dell’area rossonera compie una cosiddetta “autogiocata” colpendo il pallone dapprima con la coscia e poi col braccio in modo evidentemente fortuito, non si tratta di infrazione (che sarebbe comunque avvenuta fuori area) e fa bene il fischietto della sezione AIA di Palermo a lasciar proseguire l’azione. Al 24’ c’è un’ammonizione per Schuurs che commette il primo fallo della sua partita colpendo Pobega sullo slancio; al 30’ cartellino giallo più congruo per Buongiorno che interviene col piede alto su Messias; al 34’ ammonizione un po’ esagerata anche per il milanista Kalulu punito per un intervento scorretto su Vlasic.

Gol di Miranchuk regolare

Regolare il gol di Miranchuk al 37’: Vlasic e Pellegri si trovano oltre l’ultimo difendente sul rilancio di Milinkovic-Savic ma su rimessa dal fondo – così come su quella laterale – non esiste fuorigioco; in quest’azione si rivela giusta anche la decisione del direttore di gara di concedere il vantaggio nonostante il tocco di braccio di Gabbia sulla sponda aerea di Pellegri, il pallone resta nella disponibilità dei granata e l’azione è promettente tanto che Miranchuk insacca il temporaneo 2-0.  Al 47’ Origi devia verso la porta un cross da destra, il pallone carambola sul braccio (in posizione congrua) di Djidji ed esce a fondo campo: non c’è rigore ma calcio d’angolo sì ed invece Abisso assegna rimessa dal fondo. In questo frangente la direzione arbitrale è più morbida ma non è comunque giustificabile quanto avviene al 67’ in occasione del gol di Messias: su lancio di Tonali, Buongiorno è in vantaggio e chiude il brasiliano proteggendo palla in attesa dell’uscita di Milinkovic-Savic; l’attaccante tuttavia cerca di approfittare dell’incertezza dei due aiutandosi con una spinta netta con entrambe le mani sulla schiena del difensore che termina a terra, poi indisturbato deposita il pallone in rete. Nella circostanza Abisso è piuttosto lontano dall’azione per poter valutare l’intensità della spinta ma certamente il suo assistente Di Vuolo, a pochi metri, avrebbe potuto segnalare mentre il ruolo del VAR Aureliano, sebbene in questi casi la valutazione dell’intensità viene lasciata al giudice di campo, sarebbe potuto essere più incisivo data l’evidenza del caso. Gli animi si surriscaldano, Juric protesta veementemente e si prende dapprima l’ammonizione e poi l’espulsione nell’arco di un minuto; la sfida si fa tesa ed anche Pellegri ne fa le spese ricevendo un cartellino giallo per proteste al 71’.

I cartellini nella parte finale del match

Al 77’ ammonito anche Pobega che scalcia Ricci ed all’86’ stessa sorte per Linetty che, pur essendo in diffida, spende un fallo per impedire una ripartenza di Theo Hernandez. Al 90’ infine Abisso concede una punizione dal limite ed ammonisce Lukic per un tocco di braccio al limite dell’area; sugli sviluppi della battuta il pallone sbatte sul braccio di Adopo e poi sul fianco di Schuurs che si trovano in barriera, check del VAR per capire se vi sono gli estremi per la concessione del penalty ma le braccia sembrano tutte aderenti. Nel maxi recupero rischia il secondo giallo Pobega per un fallo su Vlasic.

Direzione umorale

È evidente come la direzione di Abisso sia stata piuttosto “umorale” nella gestione di falli e cartellini, con più cambi di metro di giudizio nel corso dei 97’ di gioco e come ciò abbia inciso sulle tensioni in campo più che sulle decisioni delicate in sé che, nel caso clou del gol convalidato a Messias condivide col VAR Aureliano e soprattutto col suo assistente Di Vuolo. Ad ogni modo il fischietto siciliano mantiene la tradizione positiva con il Torino: in 14 incontri si registrano 6 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.

Abisso durante Torino-Milan
Abisso durante Torino-Milan
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ultimo aggiornamento: 31-10-2022


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
2 anni fa

X poco non condizionavano una partita a dir poco strepitosa da parte dei nostri.Abisso e Aureliano da sospendere.

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

Abisso. …presuntuoso e incompetente,il var serve a ridurre gli errori umani…meno male che non ha inciso sul risultato finale,come ha fatto altre/troppe volte….sarebbe il caso di sbatterlo in serie C…

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

C’è mancato un pelo che una decisione del genere non cambiasse la parita Non è tanto e solo il gol, quanto il fatto che una squadra si gasa, si aumenta le energie. E se già è un Milan, gli squilibri aumentano Invece (stranamente) i nostri non hanno perso la testa.… Leggi il resto »

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

In effetti credo che la rabbia x il torto subito si sia trasformata in energia positiva x portare a casa i 3 punti…alla faccia di Abisso…bene così,domenica sarò al dall’Ara x vederlo dal vivo…😁

T
T
2 anni fa

In C hanno già tanti problemi, perché vuoi gettargli pure sta croce addosso?!

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)
Reply to  T

Vero…..che lo sbattano dove vogliono……ma lontanissimo dal Toro…

mando_lillo
mando_lillo
2 anni fa

Arbitraggio pazzesco; degno del peggior calciopoli

Udinese-Torino: discutibile la gestione dei cartellini di Marchetti

Bologna-Torino, per Giua interpretazioni dubbie