Il punto sull’arbitro Camplone che ha diretto la sfida Torino-Cremonese, terminata sul punteggio di 2-2
Per il posticipo del lunedì sera la scelta del designatore Rocchi è ricaduta su Giacomo Camplone, giovane arbitro della sezione di Pescara, coadiuvato dall’esperto Mazzoleni al VAR, che ha tenuto bene in pugno una gara sostanzialmente corretta applicando un metro piuttosto permissivo ed incorrendo in qualche errore solo in situazioni alquanto dubbie: al 31’ ad esempio gli sfugge un pestone di Vojvoda a Sernicola nei pressi dell’area granata.
L’episodio del rigore
Al 40’ l’episodio clou con il rigore assegnato ai granata: Ilic riceve in area da Schuurs e cerca di dribblare Sernicola il quale prosegue nel suo movimento non facendo nulla per ostacolare scorrettamente il serbo né per evitare del tutto il contatto basso che c’è e per il quale Camplone concede il penalty senza esitazioni. L’episodio rientra in una fattispecie piuttosto discussa che dal vivo a velocità normale induce alla decisione che difatti Camplone assume (e per la quale il VAR non può intervenire poiché l’intensità di un contatto la si stabilisce dal campo) ma rivista in tv lascia qualche dubbio se non sia più Ilic a cercare astutamente il contatto (e la caduta un po’ troppo accentuata sembra avallarlo) che Sernicola. Insomma la dinamica non è cristallina ma ad ogni modo assegnare il rigore in tale circostanza non può considerarsi un errore.
Aina ha rischiato anche prima del giallo
Al 52’ qualche scaramuccia tra Okereke e Sanabria amministrata con serenità dal direttore di gara che al 63’ non si avvede però di un’entrata in scivolata di Aina su Valeri: il granata prende piede e pallone, poteva starci anche il cartellino giallo ma l’arbitro opta per l’intervento regolare e lascia proseguire. L’ammonizione al diffidato Aina (salterà il derby) è però solo rimandata di qualche minuto poiché al 66’ il nigeriano commette un altro fallo netto su Valeri e l’arbitro tira fuori dal taschino il primo inevitabile cartellino giallo del match. Gli altri due arrivano nel finale di gara, a Vojvoda per proteste al 91’ ed a Buonaiuto al 94’ per intervento in ritardo su Singo, anche in questi casi si tratta di provvedimenti ineccepibili.
In definitiva la prova del fischietto abruzzese, alla seconda direzione con i granata dopo la vittoria in casa dell’Hellas Verona nel maggio scorso, può definirsi sufficiente.
Strano ma vero,questa volta devo ammettere che il rigore è generoso.
Non sono d’accordo sulla scaramuccia tra Okereke e Sanabria,in quanto il giocatore della cremonese da una gomitata a Sanabria.un’ ammonizione ci poteva stare.
Concordo,io da subito l’ ho considerato un rigorino ma se qualche volta ne danno anche a noi nn è la fine del mondo😂😂😂😂😂😂😂