Il punto sull’arbitro Piccinini, direttore di gara di Sampdoria-Torino, sfida valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia
A differenza di un anno fa quando superarono il turno contro il Lecce, stavolta, con lo stesso arbitro chiamato a dirigere la gara secca, i granata escono di scena in Coppa Italia. E sebbene la squadra di Juric (che ha schierato diversi giocatori poco rodati) non abbia disputato certamente una delle sue migliori partite, qualche decisione arbitrale può aver avuto il suo peso. Ci riferiamo, in particolar modo, al rigore assegnato al 15’ ai doriani: Depaoli entra in area prendendo posizione tra il pallone e Mandragora il quale, trovandosi alle sue spalle fa di tutto per frenarsi ed evitare il contatto ma il blucerchiato è astuto e rallenta la corsa allargando la gamba sinistra per cercare l’inevitabile tocco che lo sbilancia; Piccinini è vicino e concede il penalty senza esitazione non avvalendosi del ricorso alla VAR che avrebbe senz’altro messo in discussione la decisione iniziale. Decisione che risulta pertanto molto severa nonostante una direzione arbitrale che soprattutto nel primo tempo è piuttosto permissiva. Al 26’ ad esempio non viene punita una manata di Izzo in pieno volto a Thorsby il quale perde anche sangue dal naso e non viene invitato a medicarsi ai bordi del campo come da regolamento. Al 35’ non viene concesso un corner al Torino nonostante un tiro di Aina fosse deviato col polpaccio da Askildsen. Al 37’ invece viene concesso un calcio d’angolo anziché un calcio di punizione per un netto fallo (entrata da cartellino giallo) di Depaoli su Linetty e nella circostanza l’ammonizione la rimedia Juric per proteste.
PIccinini, le decisioni del secondo tempo
Al 51’ cartellino giallo per Chabot per un intervento duro su Baselli ed un minuto dopo lo stesso Chabot tocca col suo piede quello di Linetty che termina a terra in area doriana: il direttore di gara fa cenno che è tutto regolare. Stavolta però c’è l’intervento del VAR Mazzoleni a salvare Piccinini da un evidente errore e, dopo l’on field review viene concesso il rigore al Torino. La partita diviene ancora più combattuta e l’arbitro è costretto ad intervenire più spesso e a mettere mano ai cartellini: al 58’ ne fa le spese Buongiorno per una trattenuta su Verre, al 63’ Ciervo per un’evidente trattenuta su Mandragora in uscita, al 69’ Murru (cartellino molto dubbio) per un contrasto fortuito con Izzo, all’88’ Askildsen per una brutta entrata a forbice su Rincon, al 94’ Adrien Silva per perdita di tempo.
Dopo questa partita il bilancio complessivo di Piccinini che ha diretto i granata per tre volte in serie A e due in Coppa Italia resta comunque positivo: 3 vittorie (di cui una ai supplementari) e 2 sconfitte.
Non me ne frega niente dell’arbitro non ci sono scuse , noi abbiamo fatto giocare i panchinarri ma anche la Samp ha fatto la stessa cosa e ci hanno umiliato, sono stufo di essere umiliato e deriso
Potevi studiare e tifare una strisciata. Avresti avuto una vita più semplice.
Potevi farti i caxxi tuoi
Ma che umiliato, ma l’hai vista la partita o parli per sentito dire?
Io se me lo trovo davanti lo apro in due..ne ho le palle piene di questi rigorini sempre contro il toro.
La direzione all’inglese è un’altra cosa.