“Colombo rivedendo l’azione ha valutato che c’erano i margini per l’applicazione del DOGSO”. Il Punto sull’Arbitro di Carlo Quaranta
Esordio assoluto in serie A per Andrea Colombo chiamato a dirigere il posticipo Torino – Empoli al “Grande Torino”. L’arbitro della sezione AIA di Como, infatti, finora aveva diretto cinque partite in serie B, una in Coppa Italia ed era stato designato come quarto uomo in sei occasioni nella massima serie (tra le quali anche Torino – Sampdoria). La sua direzione è stata complessivamente adeguata sebbene nell’episodio clou non sia apparso molto sicuro e magari può aver avuto una certa soggezione nei confronti dell’esperto Mazzoleni alla VAR.
Torino-Empoli: gli episodi del primo tempo
L’approccio alla gara di Colombo è stato piuttosto soft e permissivo, ha fischiato solo quando strettamente necessario e allo stesso modo non è stato severo nei provvedimenti disciplinari (al 19’ ad esempio poteva starci il giallo a Stojanovic per un intervento in ritardo su Pjaca). Così quando al 29’ Singo e Zima vengono scavalcati dal rilancio (non toccato da nessuno) del portiere Vicario e Di Francesco – partito in posizione regolare – s’invola verso la porta di Milinkovic-Savic punisce solo col cartellino giallo Singo il quale aveva cercato di rimediare rincorrendo e raggiungendo in modo falloso l’empolese e toccandolo di quel tanto che lo sbilanciava e lo faceva cadere qualche metro prima dell’ingresso in area. A quel punto però è intervenuto Mazzoleni (da regolamento ne aveva facoltà) che ha richiamato il direttore di gara invitandolo all’on field review. Colombo rivedendo l’azione ha valutato che c’erano i margini per l’applicazione del DOGSO (ovvero Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity che letteralmente significa “negare un’evidente opportunità di segnare una rete”) che prevede quattro criteri: la distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta, la direzione generale dell’azione di gioco, la probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone, la posizione ed il numero dei difendenti. Ebbene, questi quattro criteri nella circostanza sembrano essere “soddisfatti”, l’unico dubbio resta forse quello relativo alla posizione e alla possibilità di intervento di Zima, ma lo sviluppo dell’azione farebbe propendere per l’ipotesi che Di Francesco, senza l’opposizione irregolare di Singo, sarebbe entrato in area e difficilmente sarebbe stato raggiunto dal ceco. Colombo pertanto si ravvede espellendo l’ivoriano che lascia così in inferiorità numerica i propri compagni dal 32’ in poi. Al 47’ ammonito giustamente Bandinelli per un intervento a gamba tesa su Praet in area granata.
Torino-Empoli: gli episodi del secondo tempo
Severo invece il cartellino giallo al 50’ per Aina per fallo su Stojanovic: da questo provvedimento scaturisce qualche minuto dopo anche l’ammonizione per proteste nei confronti del tecnico Juric. Al 57’ ineccepibile il cartellino giallo per Marchizza che trattiene Praet. Al 69’ annullato un gol a La Mantia imbeccato da Luperto quando già si trovava al di là di tutti i difendenti, segnalazione dell’assistente corretta e confermata dal VAR. Infine gli ultimi provvedimenti nei minuti di recupero: al 94’ sacrosanta ammonizione nei confronti di Luperto che placca Pobega in fuga ed espulsione diretta del ds toscano Accardi per proteste dalla panchina. Insomma per Andrea Colombo si è trattato di un battesimo non proprio semplicissimo nel quale era inevitabile commettere qualche errore ma oggettivamente sarebbe potuta andare anche molto peggio.
Un esordiente che doveva farsi notare con il cartellino facile per paura di farsi sfuggire di mano la partita, un Cojones!!!!
Dato che ha ammonito Singo e dato che in generale ha fatto di tutto per non ammonire nessuno è accaduto il contrario di ciò che scrivi.
Con noi vanno a spulciare tutto il regolamento…mancava che contassero pure a chi aveva più peli tra Singo e Di Francesco.
La verità è che Colombo si è fatto influenzare dal più esperto Mazzoleni,che tra l’altro sarà al VAR anche lunedì prossimo contro il Cagliari.
Non è una colpa farsi influenzare, specie come in questo caso, dove la decisione presa era sostanzialmente corretta.
Ma cosa fai ? L’avvocato difensore degli arbitri?
Vabbè, se proprio ti piace…
Infatti il 90% delle volte che segnamo interviene il var per scovare qualche presunto nostro fallo nell’ azione da gol. Cosa che in teoria non potrebbero nemmeno fare, dato che potrebbe intervenire solo in caso di grave errore arbitrale. Per non parlare del fatto che probabilmente siamo l’unica squadra al… Leggi il resto »
Valà che siete forti. Nel titolo scrivete prestazione in chiaroscuro nell’articolo l’unica colpa che gli attribuite è di aver ammonito Aina. Nell’unica azione determinante gli date ragione 2 volte. All’atto dell’ammonizione di Singo gli concedete la coerenza col metro di gara fin a quel momento usato e poi, dopo il… Leggi il resto »
In effetti, articolo un po’ condradditorio