Torna il consueto appuntamento con Il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta: ecco come Valeri ha diretto Torino-Juventus
Paolo Valeri è senz’altro uno degli arbitri più esperti ed affidabili a disposizione del nuovo designatore Rocchi sebbene non sia certo gradito ai tifosi granata memori anche di quel derby del 6 maggio 2017 in cui espulse frettolosamente Acquah reo di un intervento duro ma sul pallone. Nel corso della partita di ieri il fischietto romano ha avuto un atteggiamento molto più tollerante nei primi 45’ e certamente più fiscale nella ripresa quando ha messo mano ai cartellini, talvolta anche in modo sproporzionato. Nessun episodio eclatante o particolare, tuttavia, ha condizionato la gara e nell’unico caso in area di rigore non si è fatto ingannare dal tentativo poco sportivo del solito Cuadrado.
Torino-Juventus: gli episodi arbitrali
I fatti: al 6’ Brekalo viene fermato da Danilo sul lato corto dell’area bianconera ma per Valeri non si tratta di ostruzione e fa proseguire, al 13’ sembra fallo anche un intervento di De Ligt su Sanabria ma anche in questo caso si continua a giocare. Al 56’ giusto il cartellino per Sanabria che saltando allarga il braccio colpendo De Ligt. Al 59’ Cuadrado si invola verso l’area granata seguito da Pobega ed astutamente rallenta all’improvviso la corsa appena dentro l’area per farsi tamponare dal centrocampista di Juric che fa di tutto per evitarlo: giustamente Valeri lascia proseguire e non prende provvedimenti. Al 61’ ammonizione un po’ severa per Lukic che entra leggermente in ritardo su Alex Sandro, inesistente poi al 65’ il fallo di Mandragora su Locatelli che costa addirittura il cartellino giallo al centrocampista del Torino. Sacrosanto invece il provvedimento per Chiellini che ferma entrando in ritardo ed in modo pericoloso Baselli in fuga a ridosso della metà campo.
Direzione di gara con qualche contraddizione ma non decisiva per l’arbitro romano con il quale il Torino raccoglie un’altra amara sconfitta (la sesta) a fronte di ben 11 pareggi ed una sola vittoria.

Pure quadrado andava ammonito per simulazione, visto che come scritto ha rallentato apposta entrando in area. Poi c’è il giallo a mandragora che neanche era fallo, qualche fallo o giallo non fischiato ai gobbi. Non c’è sempre bisogno di cose eclatanti per cercare di indirizzare una partita
In sintesi, un cornuto che non si è fatto beccare ma che di fatto ha favorito i rigadini.
Fantasmi da tifosi che per definizioni non sono obiettivi. Le schifezze ieri e sabato si son viste in altri campi.
Anche qui un sano fact checking impone di ricordare che dal recente sondaggio il 91% aveva sentenziato che non fosse adatto a dirigere la partita.