Nella nuova legge di Bilancio è contenuto un comma che cambierebbe la distribuzione dei diritti TV: più soldi alle società che puntano sui giovani italiani

Il calcio italiano ha bisogno di giovani e, soprattutto, ha bisogno dei suoi giovani e allora ecco che per stimolare le società a far crescere e giocare i ragazzi dei propri vivai arriva anche una proposta che riguarda i diritti televisivi. In vista, infatti, ci sarebbe una nuova rivoluzione per la Legge Melandri e quindi per la ripartizione dei diritti TV in Serie A. Modifiche che porrebbero l’accento proprio sui giovani italiani favorendo, anche da un punto di vista economico, le società che fanno giocare i ragazzi del proprio vivaio. A far pendere il piatto della bilancia a favore di una società, infatti, sarà infatti un nuovo criterio: il minutaggio dei giovani calciatori di scuola italiana.

Rivoluzione diritti Tv: più soldi a chi fa giocare i giovani

Cambierà dunque la distribuzione dei diritti Tv. La Legge Melandri che proprio di questo si occupa, infatti, nella modifica introdotta dal Ministro Lotti prevedeva una spartizione rispetto al concetto di audience tv e spettatori allo stadio. Concetto che, proprio dalla novità dell’ultima legge di Bilancio, verrà radicalmente modificato. L’impatto che gli spettatori avranno sulla spartizione dei diritti, infatti, scenderà dall’attuale 20% al 10% (o al 14% in caso di ulteriori modifiche) per lasciare maggior spazio al minutaggio dei giovani. In particolare, come si legge, la quota del 10% sarà determinata “sulla base dei minuti giocati negli ultimi tre campionati da giocatori cresciuti nei settori giovanili italiani, di età compresa tra i 15 e i 21 anni e che siano stati tesserati per l’attuale società per almeno tre interi Campionati di serie A”. In ballo ci sono tra i 70 e i 110 milioni di euro da distribuire tra le venti società di A.

Giovani e diritti Tv: il Toro conta su Parigini, Edera, Bonifazi e Barreca

Criteri, quelli nuovi, che favoriranno dunque le squadre di Serie A che hanno deciso di puntare sui propri giovani. E in questo la linea verde adottata negli ultimi anni dal Torino potrebbe essere un notevole punto di forza. Se si considera solo l’attuale campionato, i granata possono vantare in rosa sia Parigini che Edera che hanno all’attivo rispettivamente 126 e 61 minuti giocati in campionato. A loro due, però, vanno aggiunti anche due altri prodotti del vivaio granata. Il primo è Bonifazi, attualmente alla Spal ma in granata fino alla scorsa stagione, che proprio con la maglia del Toro ha disputato, tra Serie A e Coppa Italia, 7 partite per un totale di 497 minuti. Il secondo, invece, è Barreca, punta di diamante del vivaio granata passato al Monaco ma con un brillante trascorso sotto la Mole fatto di 39 partite e 3027 minuti giocati.

 


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Ultrà
7 anni fa

ahahah legge di bilancio 2019 il cui testo non è definitivo…deve essere approvata entro il 31 dicembre…

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