Nell’appuntamento su DAZN di Open VAR l’ex-arbitro De Marco ha corretto la decisione di Meraviglia nel non concedere rigore alla Cremonese
Nel solito appuntamento di Open VAR, su DAZN, l’ex-arbitro Andrea De Marco ha analizzato l’episodio dubbio che ha caratterizzato il finale di Torino-Cremonese, con il presunto fallo di mano in area di rigore di Giovanni Simeone sul cross di Zerbin. L’ospite delegato dall’AIA si è espresso così: “In questo caso il VAR e l’AVAR si sono concentrati sulla zona verde, sulla prima parte del contatto del pallone che tocca petto e spalla. Hanno fatto una revisione superficiale, non hanno controllato il tocco successivo col braccio. Il tocco se c’è è punibile, perché non è un autogiocata, questa è una deviazione e in questo caso il provvedimento è il calcio di rigore“.

io sono d’accordo, il rigore è sacrosanto. L’aia dovrebbe anche dire però da dove cacchio sono arrivati quei 6 minuti di recupero dato che oltre alle sostituzioni – per le quali di solito danno 3 o al massimo 4 minuti – nel secondo tempo non è successo NIENTE, no check… Leggi il resto »
Troppe possibili interpretazioni, si decidano e facciano una regola chiara, se tocca il braccio lontano dal corpo è sempre rigore o qualcosa del genere, se girato di spalle non è mai rigore sennò ci sarà sempre possibilità di interpretazione. Per alcuni Simeone tocca prima con la spalla e quindi non… Leggi il resto »
Nessuno parla del fatto che il recupero di 6 minuti era diventato 10 , mai visto una cosa così, comunque chapeau alla cremonese società che non ha polemizzato praticamente niente, veramente da levarsi il cappello