Dopo la sconfitta contro la Lazio i granata ospiteranno il Verona per la 7ª giornata di Serie A: il momento della squadra di Baroni
Archiviata la sconfitta in casa della Lazio, il Torino si prepara ad affrontare il Verona di Marco Baroni. I gialloblù, dopo un ottimo avvio di stagione, non stanno vivendo un buon momento. Nelle ultime quattro gare sono infatti arrivate tre sconfitte – contro Sassuolo, Milan e Atalanta – e un pareggio contro il Bologna. Risultati che hanno fatto scivolare l’Hellas al quattordicesimo posto in classifica, a -1 dal Toro. Ecco un analisi tecnica dei gialloblù, in vista della gara contro gli uomini di Juric.
Come gioca il Verona
Mister Baroni ha ormai consolidato il 3-4-2-1, con cui il Verona è sceso in campo nelle prime sei giornate di campionato. I gialloblù puntano molto sulla spinta degli esterni e sulla qualità dei trequartisti, che giocano a ridosso di Bonazzoli o Djuric, a seconda delle scelte dell’allenatore. Il gioco dell’Hellas è un gioco verticale, alla ricerca delle giocate di Ngonge e Folorunsho, nuovo jolly del centrocampo scaligero. Lo dimostrano i 137 lanci lunghi che la squadra di Baroni aveva messo in atto prima di scendere in campo contro il Milan. In fase di non possesso Baroni chiede invece un pressing aggressivo, che punterà ad arginare la costruzione dal basso di Juric.
Da Ngonge a Duda, i giocatori da tenere d’occhio
Tra i giocatori più pericolosi c’è sicuramente Cyril Ngonge, che in queste prime giornate di Serie A ha messo a segno due reti contro Roma e Sassuolo. Il belga è molto abile nell’uno contro uno e a creare superiorità numerica sulla trequarti, ma è anche dotato di un gran sinistro dalla distanza. In attacco dovrebbe esserci uno tra Bonazzoli e Djuric: quest’ultimo è al momento infortunato e non è certa la sua presenza contro i granata. Nel caso in cui dovesse recuperare occorrerà fare attenzione alla sua forza fisica, soprattutto sulle palle inattive. Bonazzoli è invece più tecnico e rapido, bravo ad attaccare gli spazi. Ultimi, ma non per importanza, Duda, Lazovic e Folorunsho, pedine insostituibili del centrocampo di Baroni. Sugli esterni mancherà Josh Doig, fuori per infortunio.
Quanto mi piacerebbe un giocatore col mancino velenoso come Ngonge, magari dietro Zapatone.
E pure Folorunsho è un giocatore interessante.
Salvo disastri, si salveranno anche quest’anno.
Per trovare determinati giocatori c’è bisogno di un DS che capisca di calcio e una rete di osservatori valida. Noi non possiamo entrambe le cose.
Gioca più o meno come noi. Temo una partita asfittica e asfissiante. Speriamo di no.
Un altra partita da 0-0. Avanti cosi!!!
Allora non sto neppure a guardarla
Bravo, magari porta bene!