Cairo annuncia: “Rivogliamo lo scudetto del ’27”. Ma al Filadelfia non viene ancora conteggiato, allo Stadium invece ci sono quelli di Calciopoli
La polemica della “terza” stella è ormai passata in archivio, anche perché, formalmente, gli scudetti sono ora 33. Non 35, come la Juventus continua a ribadire, andando contro all’ormai famigerata vicenda di Calciopoli, che ha sconquassato il mondo (malato, malatissimo) del calcio e, soprattutto, la storia della società bianconera: due, infatti, sono stati i titoli revocati alla società degli Agnelli a causa delle ben note vicende legate a Luciano Moggi. E se per FIGC, Coni e altri enti, il numero è salito giusto la scorsa settimana a 33, non così è per la Juventus, che anzi espone 35 simbolini, vinti “sul campo”, dicono, contro ogni sentenza. È curioso, ma anche importante, riconoscere che, parallelamente ma con una direzione completamente opposta, si sia deciso di agire diversamente al Filadelfia.
Il giorno prima dell’inaugurazione del 24 maggio, infatti, gli operai avevano posto gli ultimi ritocchi all’impianto dei granata: un grande stemma del Toro, sotto al quale sono stati riprodotti i simboli di Scudetti e cinque Coppe Italia vinti negli anni. Quanti scudetti? Sette, come quelli che ufficialmente sono riconosciuti al club di via Arcivescovado. Tra questi, quindi, non figura l’ottavo, quello del 1927, per il quale Urbano Cairo ha ribadito di muoversi affinché venga riassegnato alla società granata. Solo allora, infatti, sul muro del rinato Tempio del Toro potrà essere affisso un nuovo scudetto. Non prima. Una simbolica risposta alle polemiche che in questi anni si sono succedute da parte dei cugini bianconeri, ai quali la sentenza sul caso Moggi proprio non è andata giù.
Cugini un cazzo: io coi miei cugini vado d’accordo. Con la merda a strisce no.
Grazie Hic.
“La vergogna è un sentimento nobile che ci permette di porre riparo alle azioni compiute con la leggerezza propria dell’arroganza.”
In ogni caso oltre sempre e solo juve merda Cairo vattene il peggior presidente del Torino