A poco più di 24 ore dal derby della Mole, Ivan Juric presenta la sfida Torino-Juventus, in programma domani alle 18
E’ la vigilia del derby, a poco più di 24 ore dall’inizio di Torino-Juventus, il tecnico granata Ivan Juric presenta in conferenza stampa la partita di domani. “Ho visto la squadra molto concentrata, molto sul pezzo. Tutti vogliamo fare una grande partita e stavolta magari vincere, l’anno scorso, soprattutto al ritorno, abbiamo fatto una grande partita ma la vittoria l’abbiamo solo sfiorata, stavolta vogliamo centrarla”.
Juric: “Bremer? Contento per lui, anche se dal Toro alla Juve non è il massimo della vita”
“La Juventus avrà una forte reazione caratteriale, dopo le sconfitte e le situazioni negative le squadre di solito riescono a compattarsi. Non so se l’ultima loro sconfitta sia una buona notizia per noi. Hanno grandissimi giocatori che finora non sono riusciti a esprimersi. I miei ricordi nei derby? Anche da giocatore è quello di Genova che mi provoca più emozioni, un derby che si sente molto”.
“Nell’ultima partita contro il Maccabi la Juve non ha fatto bene, le altre partite sono state diverse. Ci sono stati momenti buoni, altri meno buoni. L’altro giorno il Maccabi gli ha fatto male sulla trequarti, con i cross, con un gioco semplice. Noi cercheremo di fargli male con il nostro gioco”.
Juric ha parlato dei terzini: “I gol dei terzini stanno mancano, però contro l’Empoli per esempio Lazaro è stato pericoloso, Aina ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Penso che per la partita contro l’Empoli c’è da essere orgogliosi, dopo che ti passa l’arrabbiatura per il risultato. Li hai sfondati sul piano del gioco. Dall’anno scorso rispetto a questo ci mancano tantissimi gol, però abbiamo continuato il trend dell’anno scorso. Per le statistiche il Torino dovrebbe avere altri punti, un’altra classifica. Questo è un problema perché quando fai partite come quella dell’Empoli devi vincere, perché poi arrivano altre partite in cui non sei così brillante”.
Il tecnico è tornato sulla partita contro l’Empoli: “Si lavora tanto, i ragazzi con l’Empoli sono stati splendidi. L’Empoli non ha mai tirato in porta, non vincere ti porta un po’ di frustrazione ma questa sensazione non deve prolungarsi. Dobbiamo migliorare anche su certe cose è difficile migliorarsi”.
“E’ un derby squilibrato quello di Torino, i giocatori però non pensano molto a questo. I ragazzi sono concentrati sulla partita, vogliono vincere, però non vanno così lontano con i ricordi. Quando giocavo mi ricordo a Genova che pensavamo tanto ai derby del passato, adesso i giocatori non li vedo più così, forse è anche un bene”.
Juric ha parlato anche dei giocatori indisponibili: “Pellegri e Sanabria sono infortunati tutti e due. Pellegri da inizio a settimana, vediamo se riusciamo a recuperarlo. Sanabria ha un affaticamento che non gli ha permesso di allenarsi negli ultimi due giorni, la vedo dura che recuperi. Pellegri ha delle vecchie cicatrici dai tempi di Monaco che lo bloccano. Lui gioca da attaccante vero ma non riesco ancora a farlo rendere come pensavo per via di questi problemi. Sanabria ci da gioco ma gli mancano altre cose. Karamoh è diverso per caratteristiche, anche l’altro giorno però è entrato bene. Vediamo oggi cosa succede con Pellegri e Sanabria. Mancherà anche Ricci che ha la febbre, ieri ce l’aveva a 40, magari oggi gli passa ma la vedo dura”.
Su Schuurs: “Schuurs ha fatto passi avanti a livello difensivo, stiamo però ancora lavorando. Ha anche certe caratteristiche di alto livello, i passaggi che fa, le uscite, deve migliorare sotto certi aspetti. Domani sarà una grande prova per lui”.
Sul fatto che ci sono tanti giocatori stranieri: “Siamo una squadra multiculturale, è normale che un Buongiorno, un Pobega vivono diversante tutte le cose. Ci sono ragazzi con culture diverse, che vedono il mondo in maniera diversa. A me piace l’italianità, è importante avere valori del territorio, avere l’attaccamento, ma bisogna essere anche bravi a creare un gruppo con giocatori che arrivano dalle varie parti del mondo. Anche la società in generale è diventata multiculturale. Però questo è un gruppo che mi ha dimostrato che si sta legando”.
Juric ha parlato anche di Bremer: “Bremer è un top, quando uno fa il salto di qualità – al di là del fatto che uno vada dal Toro alla Juve che non è il massimo della vita – io sono felice per lui. E’ un grandissimo giocatore, alla Juve adesso sta marcando un po’ diversamente, ci sono situazioni di reparto diverse rispetto a quelle che facevamo noi. Bisogna giocare a qualche metro da lui, se gli stai attaccato noi passi. Se anche io ho un cagnolino bianconero? No, no. Non ho cagnolini”.
Juric: “Se serve una punta? Non voglio più entrare nelle dinamiche di mercato”
Su Rodriguez: “Rodriguez è il mio figlioccio. Quando vedi tutto quello che fa per rendere tutta la partita ti impressiona, ha una cura del corpo eccezionale per allenarsi e giocare bene, mi ha conquistato durante il primo ritiro, quando mi avevano detto che doveva andare via perché non era buono. Non è un ragazzo che parla molto ma quando parla sa farsi ascoltare”.
Sugli allenamenti a porte aperte: “Allenamenti a porte aperte? Non ci è arrivata la richiesta, io non ho problemi in questo, sono aperto a tutto”.
Ancora sulla Juve di Allegri: “Una delle caratteristiche del primo ciclo di Allegri era quella di cambiare facilmente modulo e vincere. Non so cosa aspettarmi domani, perché possono giocare con il 4-4-2 ma anche con la difesa a tre. La partita va fatta bene su tutto, sia sul piano tattico che su quello psicologico”.
Sulle scelte in attacco con Sanabria e Pellegri out: “Come attaccanti abbiamo Miranchuk, Seck, Vlasic, Radonjic e Karamoh, tra questi cinque domani ne sceglieremo tre. Miranchuk lega il gioco, anche nelle ultime due ho visto un bel legame tra lui e Lukic, e non vorrei spostarlo nel suo ruolo, piuttosto vado ad adattare qualcun altro al posto di Sanabria”.
“Se serve una punta a gennaio? Il mercato di gennaio è ancora lontano. Non entro più in certe situazioni e in certe scelte, mi concentro molto sui ragazzi che ho a disposizione, non voglio più pensare ad altre situazioni”.
“Questo gruppo merita una grande vittoria, per le statistiche, per quante partite hanno fatto bene, questo gruppo di giocatori merita una grande soddisfazione. Manca quella cosa che ti porta un entusiasmo totale, domani vogliamo fare una grande partita, i ragazzi se lo meritano. Speriamo che domani vada alla grande, non è però un crocevia”.
eeehhh eccome, tanti!!
poi abbiamo anche il DISONESINO D’ORO COme mascotte
(dei cagnolini)
DISONESTINO
questa parola, non la si può sbagliare!!!!!!!
Io non la guardo e come negli ultimi anni, spegnerò il cellulare (ho visto solo quello della vittoria e il primo tempo dello scorso anno), Solo per preservare il mio cuore e la mia anima, oltreché per la serenità familiare, sempre a rischio quando ci sono di mezzo i gobbi.… Leggi il resto »
Se non altro, stavolta si è risparmiato il solito elogio sperticato al mercato estivo dell’avversario e del suo DS. A sto giro era proprio impossibile!!😂😂😂