Alla vigilia di Torino-Monza, l’allenatore granata Ivan Juric presenta così in conferenza stampa la partita

È la vigilia di Torino-Monza e, come di consueto, il tecnico granata, Ivan Juric, presenta in conferenza stampa la partita. Ecco le sue parole. “Il Monza gioca bene a calcio, ha giocatori tecnico, hanno un’idea di gioco e sono una squadra completa”.

Sugli infortunati

“Schuurs salta la partita di domani ma può recuperare per quella successiva, non è un infortunio grave. Radonjic invece ne avrà ancora per un po’, anche Aina e Vieira sono ancora fuori. Zima torna oggi dal centro dove è stato per recuperare”.

Sul 4 maggio

“Il 4 maggio è sempre molto emozionante, vedere così tanta gente è bello. Anche per Buongiorno sono contento, pure per lui è stata molto emozionante”.

Sul finale di campionato

“Abbiamo cinque partite molto impegnative davanti, due scontri diretti per l’ottavo posto per mettere la ciliegina sulla torta. Sono molto contendo del cammino che abbiamo fatto finora, dobbiamo mantenere l’intensità mentale. Dobbiamo credere molto nel gioco, mettere quella determinazione che ha messo anche Buongiorno nel gol alla Sampdoria. E’ fondamentale vincere queste gare come quelle di domani. Vedo una crescita importante sopratutto da quando è arrivato Ilic sul centrosinistra, sarebbe davvero un peccato non sfruttare queste occasioni. Dobbiamo dare il massimo. Penso che comunque abbia fatto meglio di quelle che erano le mie aspettative”.

Sul rendimento finora

“Rendimento altalenante? Secondo me non abbiamo un rendimento altalenante, questa squadra secondo me si è sempre espresso su alti livelli. I risultati non sono stati sempre buoni? Questo è perché non siamo una squadra da Champions”.

Su Miranchuk

“Miranchuk è un giocatore importante, ha sempre fatto bene per me. Bisogna un po’ dosare i giocatori, l’altro giorno mi è piaciuto come Seck ha interpretato il primo tempo, giocando con serenità”.

Su Sanabria

“Sanabria è il nostro attaccante di riferimento, anche contro la Sampdoria poteva fare due gol, si è mosso sempre bene. Pellegri deve ancora trovare la migliore condizione”.

Su Popa

“Il futuro? Non ci penso ancora, sono concentrato solo su questa stagione. Popa? Non lo conosco. Se mi fido degli osservatori? Ognuno fa il suo lavoro”.

Sulle differenza tra il rendimento in casa e quello fuori

“Ho sempre preparato le partite per giocare in casa o fuori casa allo stesso modo, l’anno scorso abbiamo fatto meglio in casa, quest’anno invece stiamo facendo meglio fuori e in casa abbiamo avuto qualche difficoltà”.

Sul rapporto con Palladino

“C’è grande amicizia e stima con Palladino, è un ragazzo molto intelligente, sta facendo benissimo. Può arrivare in alto? Sì, tutti noi allievi di Gasperini arriveremo in alto”.

Sulle rimonte

“Se ci mancano le rimonte? Io voglio vincere, non mi ossessiona il fatto di come vincere, se passando prima in vantaggio o recuperando poi”.

Sugli infortuni

“Quella degli infortuni è una tematica che mi ossessiona, mi piace anche analizzarli. Se prendi giocatori che hanno avuto operazioni in passato al ginocchio c’è la possibilità che si stirino, lo stesso prendendo giocatori che erano abituati a metodi di lavoro diverso, come lo scorso anno Praet. Una cosa molto importante è il motore del giocatore: bisogna vedere se un giocatore ha la fisicità di giocare sempre ad alti livello o no. Dobbiamo fare meglio quando prendiamo i giocatori, vedere se hanno la capacità di giocare ad alti livello. Poi a volte subentra il caso, quegli infortuni dove non puoi fare nulla. Si parla sempre di allenamenti intensi, io penso che questo concetto abbia bloccato tantissimi ragazzi in Italia, in altri sport si lavora il triplo che nel calcio”.

“Sia al Mantova, che al Crotone che al Verona, i giocatori li ammazzavo. Il volume di lavoro era il 50% più alto rispetto a quello di quest’anno e non abbiamo mai avuto problemi di infortuni, se non con Kumbulla che aveva qualche problema alla schiena. Qua in Italia siamo a livelli bassi rispetto ad altri campionati per quanto riguarda la scienza sugli allenamenti, stiamo buttando via i giovani così, bisognerebbe lavorare di più. Rodriguez ogni giorno passa tre ore a lavorare con il fisioterapista per mantenere il suo livello, noi dobbiamo andare verso quella strada, lavorare in maniera diversa e specifica sugli individui singoli per migliorare. Questa è la strada da seguire”.

Ivan Juric
Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 06-05-2023


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bogaboga77
1 anno fa

Si Popa dichiara di non sapere nemmeno chi sia.
Le cose sono due: è un rincalzo di cui si cura poco oppure continua a non esserci dialogo e programmazione tra tecnico e staff di mercato.
Probabilmente entrambe

direibene18
1 anno fa

La ciliegina dell’ ottavo posto è una presa per il cxlo ai tifosi .

ardi06
ardi06
1 anno fa

Direi che la spiegazione è ben precisa e valida pure sul fatto che non conosca nemmeno questo portiere. “io ti do i giocatori da allenare e tu lo fai .” vagnati. Ovviamente il TDC (con grande dignità oltretutto) gli ha rinnovato il contratto, giusto per ostacolare il lavoro di Juric… Leggi il resto »

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