Sintesi e commento / Il Torino va per due volte in vantaggio con Karamoh e Sanabria, poi la rimonta bianconera
Altro derby ed ennesima delusione per il Torino. La squadra granata va per due volte in vantaggio ma si fa rimontare e alla fine perde 4-2. Per i bianconeri segna anche l’ex Bremer. Per la squadra granata prosegue la maledizione dell’Allianz Stadium: mai la squadra granata è riuscita a vincere in casa della Juventus nel suo stadio.
Juventus-Torino: il primo tempo
“Non ci saranno sorprese nella formazione” aveva annunciato Ivan Juric alla vigilia del derby. E infatti sorprese non ce ne sono state né a livello di modulo che a livello di giocatori. Confermato il 3-4-2-1 con Sanabria in attacco supportato da Miranchuk e Karamoh, Linetty al fianco di Ilic in mezzo al campo. Il Torino ha iniziato il derby come meglio non poteva e dopo appena un minuto e mezzo è passato in vantaggio con Karamoh. Il numero 7 ha sfruttato al meglio la sponda aerea di Singo da azione d’angolo e battuto da distanza ravvicinata Szczesny. La reazione della Juventus non si è fatta però attendere, per tre volte Kostic è riuscito a sgasare sulla fascia sinistra e al terzo tentativo ha sfornato il cross che Cuadrado ha sfruttato al meglio realizzando la rete del pareggio. Un gol anche fortunato perché la conclusione è stata deviata da Rodriguez ed è diventata imparabile per Milinkovic-Savic. Sul risultato di 1-1 il Torino ha ripreso a fare la partita, con la Juventus che ha sempre di più arretrato il proprio baricentro. Buongiorno e Sanabria hanno avuto due buone occasioni ma quella giusta è arrivata al 43′: cross basso di Ilic dalla sinistra, Sanabria anticipa Bremer e piazza il pallone nell’angolino basso. Nel primo dei due minuti di recupero la Juventus trova però il nuovo pareggio, questa volta con un colpo di testa di Danilo. Si va al riposo sul 2-2.
Juventus-Torino: il secondo tempo
Il secondo tempo ricomincia senza cambi, con il Torino che mantiene il possesso palla, come aveva fatto anche nel corso del primo tempo e la Juventus che prova a colpire in ripartenza. E proprio da azione di ripartenza, al 12′, la Juventus sfiora in gol con Vlahovic che colpisce la traversa a tu per tu con Milinkovic-Savic. Juric due minuti più tardi prova a giocarsi la carta Radonjic al posto di Karamoh ma l’occasione più grande capita a Linetty che con un gran tiro colpisce la traversa. Al 66′ arriva la doccia fredda per il Torino: da azione d’angolo, l’ex Bremer viene dimenticato tutto solo in area e di testa segna il 3-2. Juric decide di mandare allora in campo in un colpo solo Vojvoda, Ricci e Seck, con quest’ultimo che entra al posto di Radonjic. Una vera e propria bocciatura per il serbo che nei minuti avuti a disposizione si è fatto notare solo per alcuni palloni persi. La reazione sperata però non arriva e all’80’ è la Juventus a segnare ancora (per la terza volta da palla inattiva, questa volta da punizione indiretta): il marcatore è Rabiot. L’ultimo cambio del Torino è Gravillon al posto di Djidji.
Finchè ci sarà questa proprietà sarà improbabile vincere qualcoa, o anche solo andare in una coppa internazionale giocandosela, figuriamoci vincere un derby. A lui non interessa vincere, solo guadagnare o non perderci. Giù il cappello quindi a Juric e questi ragazzi che fanno già miracoli nonostante tutto. Da aggiungere: –… Leggi il resto »
andiamo addirittura contro le leggi matematiche della probabilita,e questo è un merito indiscussao di TDC
La squadra più scansante con i gobbi negli ultimi dieci campionati
dieci ? magari ! fai pure il doppio … e l’unico comun denominatore è sempre lo stesso
Sicuro,ho scritto dieci perché il Sassuolo, la squadra che i più indicano come la meno pugnace coi gobbi, è da questi anni in serie A ed ha collezionato più punti di noi. Che pena infinita
@Redazione, siete quasi commoventi nel voler raccontare questa partita (che non è un derby) come se fosse una partita vera e non strafinta e pilotata…ahahah