Le parole del tecnico del Torino Walter Mazzarri nella consueta conferenza stampa di presentazione in vista della sfida contro il Verona
Vigilia di campionato per il Torino di Mazzarri che domani pomeriggio al Bentegodi affronterà il Verona. Gli avversari sono alla caccia di importanti punti salvezza e la sfida non sarà semplice ma dopo il ko nel derby i granata non si possono permettere altri passi falsi. La vittoria è fondamentale, soprattutto per cercare di sfruttare eventuali passi falsi delle dirette avversarie impegnate in un calendario ben più complicato di quello del Toro e anche per non cadere nel tranello dell’andata che aveva visto il Torino subire il contraccolpo della stracittadina dando inizio al periodo nero. A presentare la sfida contro il Verona, come di consueto, è il tecnico del Toro Walter Mazzarri: “Abbiamo fatto una buona partita contro la Juve. A noi brucia per aver perso, ma noi dobbiamo lavorare sulla prestazione. Avremmo dovuto essere più pragmatici. C’è sempre da considerare anche la fame degli avversari”.
“Domani sarà la settima partita, la strada è quella di dire che dalla partita precedente bisogna togliere tutto ciò che c’è di negativo e considerare la gara come una finale. La classifica? Ci sono squadre che se le incontri in certo momento è una cosa, se le incontri in un altro è un’altra cosa. Il Verona ha fatto buoni risultati e a volte a perso senza meritarlo. Ho cercato in tutti i modi di farlo capire ai giocatori, domani andiamo lì e vediamo cosa saremmo stati capaci di fare”. Ancora sul derby: “Abbiamo patito tutti il derby, eravamo arrabbiati e ci è dispiaciuto.”Quando si è capito che la strada col palleggio non dava frutti, avremmo dovuto fare qualcosa di diverso. Se una squadra crede nel proprio allenatore parte un processo di adattamento. Credo che se avessimo giocato questa partita fra dodici, magari avrebbero fatto certe scelte in modo diverso. Domenica affrontavamo non solo una partita come il derby ma una partita che equivale a una di Champions. Se guardiamo il gioco tre palle pulite le abbiamo avute e non sono state poche confrontando queste statistiche. Ora guardiamo avanti, ho lavorato in settimana affinché la mente fosse proiettata verso Verona. L’unica cosa che dobbiamo fare è correggere gli errori della partita precedente. Andiamo a Verona convinti di fare un’ottima gara. Belotti? Sta bene”.
Sulla gara di domani e sul tridente: “Niang? Dei singoli faccio fatica a parlare. Per le doti fisiche può fare molto di più. La formazione la vedrete domani. Cerco di dare vantaggi alla mia squadra”. Su Ljajic: “I ragazzi che allenano devono incarnare lo spirito dell’allenatore, giocare sempre nelle due fasi in un certo modo. Ci sono alcuni che lo capiscono prima, altri che lo capiscono dopo. Credo che Adem abbia capito quello che voglio. Se capisce quello che voglio può farlo meglio degli altri, può incarnare questi valori meglio di tutti. Non ho nessuna preclusione nei suoi confronti”.
“Barreca sta bene, ha fatto dei progressi, non avrebbe i novanta minuti nelle gambe se dovesse giocare dal primo minuto. Quando qualcuno si fa male, qualcuno che sta giocando con continuità, sta a chi gioca meno dimostrare qualcosa, e non vale solo per Barreca ma per tutti”. Su Bonifazi: “Il dottore sta valutando, non era il caso di rischiare nulla, Mi spiace per lui, che era stato convocato anche in Nazionale”.
“Testa, gambe, carica nervosa: questo serve, oltre all’organizzazione. Questi sono i miei principi, domani dobbiamo fare questo tipo di partita. Bisogna andar lì tenendo presente questi aspetti. Io sono il garante dei tifosi perché con me la squadra deve fare il massimo. Sono il primo a togliere un giocatore se vedo che non interpreta al massimo tutto questo”.
“A Verona? Di quello stadio mi ricordo con il Napoli (contro il Chievo) che perdemmo una partita brutta, assurda, ci allontanò dalla lotta per lo scudetto. Non sono per la cabala, so come è andata nel girone di andata, ma dobbiamo pensare a domani, dobbiamo crescere, dobbiamo non sbagliare quello che abbiamo sbagliato contro la Juventus. Poi il risultato è figlio anche di episodi, noi dobbiamo andare dritto per la nostra strada”.
Forse è meglio che lasci fare a lui quello che vuole. Il gioco ora non c’è proprio. La tua mano si vede solo nel bel contropiede con il Verona, quando eravamo in svantaggio. Per il resto… si stava meglio quando si stava peggio.
La prossima volta parlate in italiano, che mi sa che non vi siete tanto capiti…..
Ljajic ha capito che…”si pole levá di ‘ulo” quando gli pare.